venerdì 3 novembre 2023

LA', DOVE SI POSA IL NOSTRO SGUARDO

 


DOVE POSIAMO 

LO SGUARDO

 LÀ SARÀ NOSTRO CUORE

«Siete voi la luce del mondo. Una città costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. Non si accende una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Matteo 5,13-16).

-di Valeria Leone

Chissà quante volte abbiamo letto queste parole del Vangelo e ci siamo esortati a essere luce del mondo, e chissà quante volte l’abbiamo fatto con i nostri ragazzi e coi nostri colleghi o amici. 

In Associazione e negli altri ambienti o istituzioni ove operiamo: in cosa ciascuna persona è luce del mondo? Potrebbe essere un modo bello per raccontarci, magari quando iniziamo a pensare a un nuovo anno o al rinnovo degli incarichi associativi.

Sapere in cosa siamo preziosi, dove portiamo luce, dove diamo sapore. Non sempre il nostro sguardo su noi stessi rispecchia quello degli altri e l’incontro tra ciò che pensiamo di sapere di noi e come le altre persone ci vedono può aiutarci davvero ad abitare l’associazione con maggior consapevolezza e competenza.

Questo incontro di sguardi ci aiuta a costruire un quadro umano dei nostri "luoghi" associativi e delle attività che organizziamo o alle quali partecipiamo. 

Un quadro che deve incontrarsi con il racconto di chi sono – secondo noi – tutti coloro coi quali interagiamo o dei quali abbiamo responsabilità di animazione o di guida. Chi di noi pensiamo essere la persona più indicata ad avere responsabilità associative? Partiamo da qui: non da “chi può”, “chi vuole”, “chi ci è già stato troppo”, “chi non ci è mai andato”, chi ci è più amico o più “consanguineo”….

Partiamo dal nostro sguardo su di loro e da come pensiamo di poterli accompagnare al meglio. Non si tratta di gareggiare a chi sia il migliore tra noi, a creare l’identikit del dirigente, animatore o collaboratore perfetto , ma a guardarci con onestà e sognare il meglio. I nostri sogni dovranno fare i conti con le disponibilità personali, con le paure, le fatiche, le fragilità, ed è giusto così.

Ma dove posiamo il nostro sguardo è dove abbiamo il nostro cuore.

Dove posiamo il nostro sguardo

 

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