Tutti sappiamo quanto sia importante la resilienza:
decenni di studi psicologici e manageriali hanno individuato nella
resilienza l’elemento chiave che ci permette di superare le difficoltà e
di crescere. Ma quali sono le caratteristiche delle persone resilienti?
Secondo Karen Reivich, professoressa della University of Pennsylvania
e ricercatrice che si occupa di resilienza e di ottimismo, esistono
otto dimensioni della resilienza. Se escludiamo la parte biologica (una
delle otto dimensioni che influenzano la resilienza), esse sono:
- Autoconsapevolezza: la prima caratteristica delle persone resilienti è la capacità di riconoscere i propri stati emotivi e quello che avviene dentro di noi;
- Autoregolazione: la seconda caratteristica delle persone resilienti è la capacità di modificare i propri pensieri e il proprio comportamento in base alle circostanze; l’autoregolazione permette di pensare e di agire in base ai propri obiettivi e non esclusivamente in base ai propri desideri e agli impulsi. Anche la capacità di porsi degli obiettivi in modo efficace e strutturato rientra nella sfera dell’autoregolazione.
- Agilità mentale: la terza caratteristica delle persone resilienti è la capacità di guardare le cose da più punti di vista differenti. L’agilità mentale include tutte quelle abilità che ci permettono di definire un problema, di analizzarlo e di cercare soluzioni; il problem solving è un componente mentale dell’agilità mentale.
- Ottimismo: la caratteristica più importante delle persone resilienti. L’ottimismo, da quello che è emerso dagli studi scientifici, è un fattore protettivo importante per quanto riguarda le malattie cardiovascolari e allunga l’aspettativa di vita e la qualità della stessa. Non solo: le persone con uno stile di pensiero ottimistico sono naturalmente resilienti.
- Autoefficacia: le persone resilienti sanno di potercela fare; se una certa strada non è percorribile, ne individueranno un’altra. Per fare questo, è necessaria la consapevolezza di poter contare sulle proprie abilità per affrontare i problemi, ovvero il senso di autoefficacia.
- Relazioni sociali: la resilienza si sviluppa in presenza di una rete di sostegno; parenti e amici sono fondamentali nei momenti di difficoltà. Le persone resilienti hanno in comune una solida rete di relazioni sociali: avere delle persone su cui contare è una variabile cruciale per sviluppare la resilienza.
- Spiritualità: credere in qualcosa di grande, più grande di noi, è un elemento comune alla maggior parte delle persone resilienti. La nostra fede (in una religione, in una causa sociale o ambientale, in un ideale) ci permette di superare i nostri limiti.
Cosa hanno in comune queste sette dimensioni della resilienza? Sono
nelle nostre mani: possiamo allenare ciascuna di queste aree attraverso
semplici esercizi introspettivi. Non solo: possiamo allenare anche i
nostri figli affinché, coltivando queste sfere della propria
personalità, possano crescere sereni e resilienti.
FONTI : Reivich, K., & Shatte, A. (2003). The Resilience Factor: 7 Keys to Finding your Inner Strength and Overcoming Life’s Hurdles. New York, NY: Broadway Books
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