L’iter di adozione delle
nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione si è concluso. Dopo una fase preparatoria che ha
coinvolto commissioni di esperti, società scientifiche, organizzazioni sindacali
e una consultazione pubblica, il CSPI ha espresso il suo parere.
Il Ministero
dell’Istruzione e del Merito, tenendo conto delle osservazioni, ha ora
predisposto il testo definitivo, che sarà sottoposto al Consiglio di
Stato per l’ultimo passaggio formale.
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di Andrea Carlino
Educazione alle
relazioni: empatia e rispetto al centro
Le nuove linee guida
pongono l’accento su una scuola che educa alle relazioni, all’empatia e
al rispetto della persona. Non si tratta solo di alfabetizzazione
emozionale, ma di un lavoro educativo profondo che aiuta bambini e
ragazzi a comprendersi nelle loro differenze. Fiducia, gentilezza,
tenerezza diventano elementi chiave, da sviluppare attraverso tutte
le discipline: dall’educazione motoria alla letteratura, dalle STEM alla musica,
fino al teatro e al cinema. L’obiettivo è decostruire
stereotipi e promuovere un nuovo patto tra i sessi, soprattutto in
un’epoca in cui insicurezze e sospettosità minano le relazioni
sociali.
Continuità e
collaborazione per un’educazione efficace
Perché l’azione educativa
sia efficace – propone il Ministero – è fondamentale che abbia continuità
tra i diversi gradi di istruzione e sia trasversale alle discipline.
Le scuole dovranno progettare percorsi in collaborazione con enti
territoriali e associazioni, creando occasioni didattiche che rafforzino
la bona fides – quel principio di lealtà e onestà che
dovrebbe guidare ogni relazione. In un mondo sempre più complesso, la scuola si
conferma il luogo ideale per costruire relazioni corrette e valorizzare
le differenze, a partire dai primi anni di formazione.
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