Iqbal Masih
Il futuro del mondo passa attraverso i bambini; per questo battersi contro il lavoro minorile, l’arruolamento militare di ragazzi e giovani e in favore dell’istruzione per tutti diventa un modo privilegiato per rendere il mondo più giusto. La storia di Iqbal Masih (1983-1995) ci parla del coraggio di un bambino, assassinato dalla brutalità di un sistema economico e di una tradizione culturale sprezzanti verso qualsiasi diritto dell’infanzia. Nato in Pakistan da una famiglia cristiana molto povera Iqbal è costretto a lavorare in condizioni di schiavitù in una fabbrica tessile. Nel 1992 trova la forza di fuggire e di raccontare la sua storia dando anche vita al primo sciopero di bambini operai della storia. L’eco della sua battaglia si diffonde nel paese e in tutto il mondo: Iqbal viene premiato, ha la possibilità di studiare, parla in consessi internazionali. Ormai famoso potrebbe vivere ricco e tranquillo ma vuole a tutti i costi restare in Pakistan per continuare la sua battaglia. Viene ucciso il giorno di Pasqua nel 1995 da sicari rimasti purtroppo impuniti.
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