DI
EDITH STEIN
In questi giorni è stata pubblicata l'opera "Divina Empatia", redatta dal filosofo e pedagogista Antonio Bellingreri, uno dei maggiori studiosi di Edith Stein.
Edith Stein, in religione Teresa Benedetta della Croce, (Breslavia, 12 ottobre 1891 – Auschwitz, 9 agosto 1942) è stata una monaca cristiana, filosofa e mistica tedesca dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, vittima della Shoah. Di origine ebraica, si convertì al cattolicesimo dopo un periodo di ateismo che durava dall'adolescenza. Venne arrestata nei Paesi Bassi dai nazisti e rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau dove, insieme alla sorella Rosa, terziaria carmelitana scalza, nel 1942 venne trucidata. Nel 1998 papa Giovanni Paolo II la proclamò santa e l'anno successivo la dichiarò patrona d'Europa.
Edith Stein è stata attiva socia dell'Associazione tedesca degli insegnanti cattolici (VkdL), una delle fondatrici dell'UMEC-WUCT.
Il libro propone un
itinerario nell’universo di pensiero di Edith Stein: il titolo dice del
contenuto, il sottotitolo fa riferimento al metodo specifico messo in atto per
giustificarlo, un «parlare con Dio» il cui modello restano le Confessioni di
Agostino. Se la fenomenologia ed Essere e tempo di Heidegger
introducono la filosofa al problema del senso dell’essere, con la
frequentazione di Tommaso d’Aquino Stein elabora una originale ermeneutica
metafisica della finitezza.
Con la conversione ha
ricevuto il dono di vedere che uno è il destino dell’uomo, del mondo, di Dio:
solo l’amore riconosce l’Amore.
L’esito è un’ontologia
che comprende l’essere a partire dal dono della Creazione e della Redenzione.
Per Edith Stein, ciò che di più divino si
rivela di Dio è la Croce, il volto misericordioso di un Dio che si svuota della
sua divinità per salvare la nostra finitezza. È il Mistero a lei personalmente
affidato: di questa verità ella si fa “martire” e percorre un cammino offerto
alla Chiesa e all’umanità della nostra epoca.
In un tempo di
seminagione, la sua opera ha così il valore di un nuovo inizio.
Antonio Bellingreri, DIVINA EMPATIA, LA FILOSOFIA CRISTIANA DI EDITH STEIN, ed.
Morcelliana, Brescia 2025
Antonio Bellingreri è stato professore ordinario di Pedagogia generale e di
Filosofia dell’educazione presso l’Università degli Studi di Palermo. Tra le
sue pubblicazioni nel catalogo Scholé: Pedagogia dell’attenzione (2011), La
famiglia come esistenziale. Saggio di antropologia pedagogica (2014), L’evento
persona (2018), La consegna (2019), Persona (2020);
ha curato le Lezioni di pedagogia fondamentale (2024 2 ed.).
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