“Prima l’Italia poi il resto.
Cos’è la scuola senza Iliade e Odissea?”
Loredana
Perla, la docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di
Bari Aldo Moro, ha presieduto assieme Ernesto Galli La Loggia, la Commissione
per la revisione della didattica incaricata di dare vita alle nuove Indicazioni
Nazionali per il primo ciclo dal ministro
dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
La docente sostiene
che “da un punto di vista culturale, essere patrioti, conoscere cioè la terra
dei padri, è un’aspirazione che dovrebbe coinvolgere tutti”. Anche per questo
“secondo noi va rinnovato un patto con la cultura classica, aiutato lo studente
a riconoscere e studiare la grande letteratura, l’epica. Che cos’è la scuola
senza l’Iliade e l’Odissea? Ci sono mille modi: anche i fumetti possono aiutare
i nostri bimbi”. Bisogna conoscere “prima l’Italia, e poi il resto”.
Il
progetto
Dopo
oltre cento consultazioni con associazioni di genitori, di categoria
e comitati studenteschi, la Commissione chiamata a sostenere il ministero nella
stesura dei nuovi programmi ha dato corpo al progetto. La presenza nella
Commissione di personalità quali Uto Ughi e di Flavia Vallone, solista
e prima ballerina al Teatro alla Scala, dimostra fin dall’inizio dei lavori di
preparazione l’idea di valorizzare lo studio della musica e dell’arte.
“Diciamo
che prendiamo il meglio della nostra tradizione per una scuola capace di
costruire il futuro. Ma vorrei precisare che la commissione da me incaricata,
che ha già fatto oltre cento audizioni, ha svolto un lavoro capillare e
approfondito, su cui avvieremo un ampio confronto”, ha esordito il ministro.
Ecco
le varie novità: “Abbiamo disegnato il cammino di bambini ed adolescenti
dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall’infanzia alle medie. Ma stiamo
lavorando anche per le superiori. E introduciamo molte innovazioni. Cominciando
dall’Italiano. Ma non solo: verrà reintrodotta la possibilità di inserire il
latino nel curricolo a partire dalla seconda media, verrà abolita la geostoria
nelle superiori e ridata centralità alla narrazione di quel che è accaduto
nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi. E poi, fra le tante
novità, sin dalla prima elementare avvicineremo i bambini alla musica, alla sua
comprensione, alla civiltà musicale. Per questo fra gli esperti che hanno
lavorato in questi mesi ci sono storici come Ernesto Galli della Loggia,
latinisti come Andrea Balbo, il presidente emerito dell’Accademia della Crusca
Claudio Marazzini, letterati come Claudio Giunta, musicisti celeberrimi come
Uto Ughi e figure di spicco del mondo artistico”.
Il
latino alle medie sarà ancora a scelta delle famiglie ma diventerà curricolare (un’ora
a settimana dalla seconda media).
“Sarà
dato più spazio alla letteratura, anche dell’infanzia, e alla grammatica.
L’insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare, in modalità
adeguata alla giovane età degli studenti, deve far sì che gli allievi prendano
gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare
l’abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche”,
ha aggiunto Valditara.
La lettura viene
stimolata anche attraverso lo studio dell’epica che non comprende più
solamente i poemi omerici e Virgilio. Il repertorio si amplia fino a
comprendere la saga di Percy Jackson. Resta forte il richiamo ai classici per
ragazzi (Verne, Stevenson) da leggere in classe nella versione integrale ma a essi
si possono affiancare autori che oggi sanno raccogliere il favore del pubblico
più giovane senza rinunciare alla qualità romanzesca e letteraria, come Stephen
King.
Nella
riforma la Storia acquista un ruolo fondamentale fin dalle prime classi
delle elementari dove si incoraggia la lettura di testi dell’epica
classica ma anche della Bibbia per rafforzare le conoscenze delle radici
della nostra cultura.
Cosa
cambierà?
In
sintesi, le novità che Valditara intende portare avanti sono:
- Possibilità di inserire il latino nel
curricolo a partire dalla seconda media;
- Abolita la geostoria nelle superiori;
- Centralità alla narrazione di quel
che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi;
- Più musica, letteratura, epica,
filastrocche e grammatica alla primaria.
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