il Senato approva
le nuove misure
per l'anno 2025-26.
Valditara "Stop ai diplomifici"
LaPresse
Con
88 voti favorevoli, 55 contrari e un astenuto, l'Aula del Senato ha confermato
la fiducia posta dal governo sul decreto contenente "disposizioni
urgenti per l'attuazione del Pnrr e l'avvio dell'anno scolastico
2025-2026". Il provvedimento passa ora alla Camera per la seconda
lettura.
"Con
le misure approvate, frutto anche della proficua collaborazione con la
maggioranza parlamentare, proseguiamo il nostro impegno per innalzare la
qualità del sistema scolastico -afferma il Ministro dell'Istruzione e del
Merito, Giuseppe Valditara -. Facciamo rispettare la
legalità, stroncando il fenomeno dei diplomifici, sosteniamo le
famiglie in difficoltà, incrementando le risorse per l'acquisto dei libri di
testo, favoriamo l'internazionalizzazione degli ITS, rendiamo giustizia alle
legittime aspettative degli idonei nei concorsi per docenti, estendiamo la
carta docenti ai supplenti fino al 31 agosto, incrementiamo la retribuzione di
risultato dei dirigenti scolastici, liberiamo risorse per gli Enti locali al
fine di reinvestirle in scuole più sicure".
"Destiniamo ulteriori
risorse alla sicurezza degli edifici scolastici, investiamo negli
asili nido. Tutte misure di una strategia riformatrice che ha al centro i
nostri ragazzi e quanti lavorano per loro", aggiunge.
Il
provvedimento prevede, tra le sue misure più significative, interventi volti
a contrastare il fenomeno dei diplomifici. Nello specifico,
introduce limiti più stringenti per l'attivazione delle classi
terminali collaterali, vieta di sostenere, nello stesso anno, due
differenti esami anche in istituti di tipo diverso e dispone l'obbligo, per
tutte le scuole statali e paritarie, di adottare la pagella elettronica, il
registro online e il protocollo informatico.
Si
disciplina inoltre il completamento della riforma degli istituti tecnici,
con l'introduzione di un nuovo assetto ordinamentale sensibile alle
trasformazioni economiche e sociali del Paese: l'intervento consolida il legame
tra scuola e territorio, promuove l'innovazione e l'internazionalizzazione, e
rafforza la continuità con i percorsi dell'istruzione terziaria tecnologica.
Viene,
inoltre, completata la revisione del sistema di reclutamento dei docenti,
con l'ampliamento delle graduatorie agli idonei, l'introduzione di nuovi
elenchi regionali sempre a beneficio degli idonei, l'accelerazione delle nomine
in ruolo e la valorizzazione di categorie finora escluse, come gli idonei del
concorso ''Straordinario 2020'' e quelli del concorso di Educazione
motoria.
Il
provvedimento introduce poi due importanti misure a favore dei dirigenti
scolastici: un incremento del Fondo Unico Nazionale (Fun) pari a 12 milioni di
euro in due anni e, per l'anno scolastico 2025/2026, una mobilità straordinaria
che consente di coprire fino al 100% dei posti vacanti su base regionale, fatta
salva la quota riservata al concorso in atto, offrendo così maggiori
opportunità a chi è in servizio da anni.
Si
stanziano 820 milioni di euro per l'attuazione del Piano asili nido,
che è stato già avviato dal Ministero, destinato ai Comuni con livelli di
copertura del servizio inferiori alla media nazionale del 33% nella fascia 0-2
anni, per garantire una maggiore equità territoriale e sostenere la
conciliazione tra tempi di vita e lavoro. Si prevede, inoltre, l'incremento
delle risorse destinate alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di
testo per gli studenti in difficoltà economica e si proroga l'utilizzo delle
graduatorie comunali per le supplenze nelle scuole dell'infanzia paritarie.
Il
decreto interviene anche sul fronte delle dipendenze e del disagio giovanile,
con l'assegnazione al ministero dell'Istruzione e del Merito di un milione di
euro, da destinare alla formazione dei docenti, e autorizza lo svolgimento su
base regionale del concorso per 101 funzionari degli Uffici Scolastici
Regionali. Particolare attenzione è riservata agli Its Academy, per i quali
viene allineato al livello universitario sia il trattamento fiscale delle borse
di studio, che saranno da oggi in poi esenti da tassazione con conseguente
aumento di valore pro capite per gli studenti, sia il riconoscimento dei titoli
e dei percorsi formativi svolti all'estero.
In
sede di conversione, il testo si è arricchito anche con misure, scaturite da un
proficuo confronto con Anci, volte a favorire l'attuazione degli interventi di
edilizia scolastica, attraverso l'utilizzo dei ribassi d'asta e la
semplificazione di varie procedure, tra cui quelle in tema di varianti, nonché
agevolando gli interventi in materia di Dnsh e incrementando il fondo di 20
milioni in due anni per le esigenze straordinarie sempre in tema di edilizia
scolastica. Infine, con un emendamento proposto dal Ministero dell'Istruzione e
del Merito, viene riconosciuta, già per quest'anno scolastico, la carta del
docente anche ai supplenti su posto vacante e disponibile.
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