L’Autrice Sara Ongaro con questo suo ultimo libro “La vita ci respira. La spiritualità del quotidiano quando i tempi sono difficili” ci offre la sua esperienza a servizio di chi si interroga sul senso della “malattia” e delle difficoltà della vita proponendoci tracce di “guarigione” e di felicità.
Dalla
vita concreta dell’autrice giunge l’invito ad accogliere ciò che non ci piace o
consideriamo sbagliato, ciò che ci arriva di inatteso e di negativo: è
un’occasione di comprensione più grande su di noi, sulla trasformazione che ci
attende e che ci indica il sentiero migliore da percorrere. L’autrice
rivendica che la fiducia nella dimensione benigna della vita non è fondata
sulla fede in se stessi o in qualcuno di superiore, ma sull’esperienza di vita,
senza sconti o nascondimenti di fronte a malattie e difficoltà. Anche il
momento faticoso di oggi la porta semplicemente a concludere che sono proprio i
tempi bui quelli in cui si può risplendere di più. Una rivoluzione ci
attende ogni giorno.
“La spiritualità è dentro la vita quotidiana”: davvero questa evidenza emerge intensa non solo da una riga del testo di Sara Ongaro, ma da ogni pagina.
Un testo che scaturisce dalla “pratica” del vivere. La quale sembra aver
insegnato all’Autrice innanzitutto una postura, che emerge fin dal primo
scritto e permane fino alla fine: “stare immobili, rilassati, in equilibrio,
con calma totale, radici salde”. (…) Stare fermi è in antitesi alle richieste
sociali pressanti, performative, competitive: è stare con se stessi, in pace.
(dalla Prefazione di Antonia Tronti)
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