-di ENRICO LA LOGGIA*
Sto assistendo sgomento a
scambi di ostaggi e prigionieri. Uomini e donne umiliati e torturati, costretti
a vivere come bestie e poi bambini e bambine strattonati strappati ai genitori,
abusati e abbandonati a sopravvivere da soli e tanti altri orrori
insopportabili anche solo da vedere. E fiumi di persone in marcia alla ricerca
della propria casa ormai distrutta senza un futuro e forse senza speranza. E
con la rabbia dentro e l’odio che cresce ogni momento dinanzi alla violenza
brutale e inarrestabile.
Con tante domande. La
prima è “Perché “. Perché servirsi di esseri umani per imporre la propria
volontà? E perché un israeliano vale cinquanta palestinesi? E perché non
sappiamo ancora chi è vivo e chi è morto e come tra gli ostaggi? E quando potrà
iniziare una vera trattativa per arrivare ad una vera pace? Lo spettacolo al
quale assistiamo non dovrebbe indurre tutti noi a batterci per questo
obiettivo? La guerra non è mai solo tra chi la fa e chi la subisce, ma tra
pezzi della stessa umanità. Quella stessa umanità della quale facciamo parte
tutti noi.
La guerra si insinua
dentro noi stessi e ci macera e ci modifica e se non sappiamo come reagire ci ucciderà.
Ucciderà la nostra umanità. No, non credo che possiamo arrenderci a questo
destino. Il futuro dobbiamo costruircelo con le nostre anime guardando dentro
le anime degli altri, riconoscendoli come nostri fratelli, nella grande
famiglia dell’umanità.
E tutto questo mentre ricordiamo la shoah?
Ma è proprio vero che la
storia lungi dall’essere “ magistra vitae “ non insegna nulla e
si continua a ripetere gli stessi errori? Forse è proprio oggi il tempo per
cominciare ad apprendere e a cambiare.
* Già presidente del
gruppo dei Senatori di Forza Italia ( 1994 /2001) Ministro per gli Affari
Regionali ( 2001 2006 ) . Professore di Contabilità di Stato presso
l’università di Palermo ( 1985 al 2011 ). E’ Avvocato Cassazionista, Revisore
Ufficiale dei conti. Presidente della Commissione per i rapporti tra lo Stato e
la Regione Sicilia dal 2018. E’ ora presidente degli exparlamentari siciliani.
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