agli alunni
Ai nostri amati studenti,
Agli stimati genitori,
Ai sacerdoti e ai religiosi che prestano servizio nelle nostre scuole della
Chiesa,
Ai presidi, agli insegnanti e agli educatori,
Ai Segretariati Generali delle Scuole Cristiane in Terra Santa,
Il
Signore vi dia la pace!
Siamo alle porte di un nuovo anno scolastico. Ancora una volta, le nostre
scuole in Terra Santa aprono le loro porte per accogliere decine di migliaia di
studenti, cristiani e non, che siedono fianco a fianco sugli stessi banchi,
uniti dall'amore per l'apprendimento e animati dalla speranza nel futuro.
Ognuno di loro è un dono prezioso di Dio, una fiducia sacra affidata alle
nostre cure.
Eppure,
con profondo dolore, questa gioia non si estende ai nostri bambini di Gaza, che
per il terzo anno consecutivo sono privati del loro diritto all'istruzione a
causa della guerra. Le loro scuole sono state distrutte, le loro aule sono
state chiuse. Li portiamo nelle nostre preghiere, implorando che la pace
prevalga presto affinché possano tornare sui loro banchi e reclamare la loro
infanzia.
L'apertura
dell'anno scolastico non è un momento passeggero, ma un tempo di grazia, un
rinnovamento della nostra missione educativa. Nella nostra visione, la scuola
non è solo muri e libri, ma una casa dove la conoscenza e la fede abitano
insieme: dove la mente è illuminata dalla luce della verità, il cuore cresce
nell'amore per Dio e per gli altri, e l'anima è ancorata nella speranza. In un
tale ambiente, il carattere dello studente viene plasmato da valori e virtù e
preparato a servire la società nello spirito della fede, della speranza e
dell'amore.
I nostri alunni di prima elementare intraprendono per la prima volta il loro
viaggio di apprendimento; che il loro anno sia coronato dalla gioia, ricco di
scoperte e fecondo di amicizia e crescita. I nostri alunni di seconda media
sono alla soglia della conclusione degli anni scolastici e si preparano a
entrare in un nuovo capitolo della vita, chiamati alla perseveranza, alla
maturità e alla serietà. Tra questi inizi e queste fine c'è il percorso
scolastico di ogni studente, che non si misura solo con i voti, ma con i valori
forgiati nel carattere, la resilienza e la diligenza coltivate, la speranza e
l'apertura nutrite nel cuore.
Le
nostre scuole sono chiamate a rimanere case di apprendimento, di incontro e di
dialogo, campi che seminano la pace, salvaguardano la dignità e aprono a ogni
studente le porte del futuro, indipendentemente dalla provenienza. Gli
splendidi risultati ottenuti dai nostri studenti in vari campi, i valori
autentici che incarnano e le personalità creative che rivelano sono una
testimonianza vivente della fecondità di questa missione educativa e un motivo
di orgoglio e gratitudine per tutti noi.
A
nome dell'Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, esprimo la
profonda gratitudine della Chiesa a tutti coloro che prestano servizio nelle
nostre scuole: ai consacrati che accompagnano la missione con spirito di cura;
agli insegnanti che piantano i semi della conoscenza e della virtù nelle menti
e nei cuori dei nostri bambini; ai presidi che guidano con discernimento e
fedeltà; a tutto il personale che lavora per assicurare che le nostre scuole
rimangano vibranti di vita. La vostra dedizione quotidiana, i sacrifici
silenziosi e l'impegno costante in questa missione sono una testimonianza
vivente del fatto che l'educazione nelle scuole della Chiesa non è solo una
professione, ma un ministero sacro svolto con amore, pazienza e speranza.
Estendo anche le benedizioni e l'incoraggiamento alle famiglie dei nostri
studenti, che sono il primo fondamento dell'educazione - la scuola primaria
dove si forma la fede, si coltivano i valori e i bambini imparano il
significato della responsabilità e del rispetto. Il ruolo dei genitori non si
limita a seguire le lezioni o a controllare i successi accademici, ma si
estende a piantare l'amore nel cuore, a dare un esempio vivente di pazienza e
generosità e ad accompagnare il cammino dei figli con consapevolezza e
tenerezza. L'educazione è una responsabilità condivisa tra casa e scuola,
fondata sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione continua.
A
tutti i nostri studenti dico: fate di quest'anno un'opportunità per crescere
nella conoscenza e nella fede, per forgiare il vostro carattere nella
perseveranza e nell'impegno.
Che lo Spirito Santo illumini le vostre menti e i vostri cuori e che la Beata
Vergine Maria, sede della Sapienza, vi protegga durante questo anno.
Con
la paterna benedizione a tutti voi e con i migliori auguri per un nuovo anno
scolastico benedetto.
Gerusalemme, 28 agosto 2025, festa di sant'Agostino, vescovo e dottore della
Chiesa.
+ Pierbattista Card. Pizzaballa
Patriarca di Gerusalemme per i latini
Presidente dell'ACOHL
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