e della resurrezione
di Cristo
- Msg. Vincent Dollmann
Gesù è morto ed è risorto, un evento che ha sconvolto la storia
Se la morte di Cristo in croce è un evento storico di cui non si può dubitare, la risurrezione, invece, riguarda prima di tutto la fede. Questo evento trascende il quadro storico, ma può essere avvicinato attraverso altri eventi che ne sono segni o tracce. Possiamo ricordarne due: la scoperta del sepolcro vuoto, che nessun oppositore dei primi cristiani negò, e le apparizioni di Gesù, che trasformarono gli apostoli, spaventati dalla morte di Gesù, in coraggiosi testimoni della sua risurrezione.
L'evangelista San Luca, che cerca di spiegare al mondo greco la fede nella risurrezione di Gesù, utilizza diversi termini e approcci che rimangono rilevanti anche oggi per illuminare la nostra comprensione e rafforzare la nostra fede.
Gesù è risorto, risuscitato dai morti
L'evangelista sottolinea innanzitutto la continuità tra Gesù morto in croce e Gesù risorto. Utilizza il verbo "resuscitare" che significa "risorgere" o "svegliarsi". La sera della scoperta del sepolcro vuoto, Gesù appare ai suoi apostoli; Mostra loro le mani e i piedi trafitti, li invita a toccarli e conclude: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno» (Lc 24,46).
Gesù è il Vivente, glorificato in Cielo
San Luca indica nello stesso tempo che la risurrezione di Gesù non è un semplice ritorno alla vita precedente. Egli viene riportato in vita dallo Spirito, ma a una vita completamente diversa, quella di Dio stesso. Così le donne che scoprirono la tomba vuota sentiranno i due messaggeri dire tra sé e sé: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?» (Lc 24,5).
Alla fine del suo Vangelo e all'inizio del libro degli Atti degli Apostoli, san Luca evoca l'ingresso di Gesù risorto in cielo attraverso il racconto dell'Ascensione. In questo modo egli sottolinea che Gesù è il Signore che condivide con il Padre e lo Spirito Santo la stessa gloria e la stessa potenza. Egli può comunicare in modo pieno e definitivo la vita risorta a tutti coloro che lo riconoscono e seguono i suoi comandamenti.
Il discorso di san Pietro nel giorno di Pentecoste offre un bell'esempio dell'annuncio della risurrezione di Gesù come evento che, al tempo stesso, appartiene alla storia dell'umanità e la supera: «Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi ne siamo testimoni. Innalzato alla destra di Dio, ha ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso... Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso» (At 2,32-36).
+Vincent DOLLMANN - Arcivescovo di Cambrai - A. E. UMEC-WUCT
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