la ricerca "NOI+"
Presentata a Roma l'indagine Caritas he ha coinvolto quasi diecimila ragazzi e ragazze in tutta Italia.
Don Pagniello: “Animati dal desiderio di
fare qualcosa per la propria comunità”
Francesco
Ricupero - Città del Vaticano
Agenti
di cambiamento
Tra
gli aspetti che sono emersi dalla ricerca, il volontariato viene considerato
innanzitutto una pratica di solidarietà ma, per chi ne fa esperienza, è anche
un luogo di formazione, crescita personale e apprendimento costante. I
volontari percepiscono di essere agenti di cambiamento e ritengono che la loro
attività abbia un impatto rilevante sia sulla realtà circostante che su sé
stessi. “Dare piena attuazione alle normative che promuovono lo sviluppo del
servizio volontario – ha aggiunto don Pagniello - va a beneficio di tutti, a
cominciare dalle pubbliche istituzioni più vicine ai cittadini”.
Coinvolti
diecimila volontari
L’indagine
NOI+, che ha coinvolto circa diecimila volontari in tutta Italia, ha rilevato
che la motivazione principale che spinge a fare volontariato è quella di
offrire un contributo alla comunità (87,6 per cento) ma, soprattutto tra i più
giovani, assume particolare importanza la possibilità di sviluppare i propri
punti di forza e l’opportunità di arricchimento professionale. Oltre la metà
dei volontari ritiene che il proprio impegno abbia un forte impatto nel
modificare la realtà e più del 75 per cento afferma che fare volontariato ha
cambiato profondamente il proprio modo di pensare. Inoltre, lo studio si è
concentrato sull’impatto formativo del volontariato, mettendo in luce come
l’impegno solidale favorisca lo sviluppo delle cosiddette “soft skills”, come
le competenze personali, sociali e civiche: oltre il 50 per cento degli
intervistati le mette in campo sempre o spesso durante la propria attività
volontaria.
A
sostegno delle comunità
La
gran parte dei volontari italiani svolge, durante l’impegno solidale, svariate
competenze trasversali, come la capacità di collaborare, gestire le proprie
emozioni e i conflitti, sviluppare pensiero critico, apprendere lungo tutte le
fasi della vita, affrontare i cambiamenti. “Dalla ricerca – prosegue il
direttore di Caritas Italiana - emerge come i volontari siano animati dal
desiderio di fare qualcosa per la propria comunità”. Si tratta di un dato assai
confortante in un momento storico segnato dall’individualismo e
dall’indifferenza. “I volontari e le volontarie, sono anche consapevoli di dare
con il loro impegno un contributo efficace al cambiamento in meglio della
società nel suo complesso. Un cambiamento che parte dalla loro stessa crescita
personale. Anche questo – conclude Pagniello - ci parla del volontariato, e dei
volontari, come una delle risorse più preziose del nostro Paese”.
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