Profeta
del bene comune e testimone di fede, speranza e carità.
L'arte
dell'educare e del prendersi cura, lo spirito di servizio, la ricerca della
fratellanza e della pace, anelito alla santità, lungimiranza
e dialogo hanno caratterizzato il suo cammino terreno.
21 aprile 2025
Condividendo il dolore della
Chiesa, dei cristiani e del mondo intero, l’Unione Mondiale degli Insegnanti
Cattolici esprime la sua gratitudine al Santo Padre per la vicinanza
affettuosa, paterna e fraterna che ha sempre avuto verso l’Unione e
l’educazione.
Non possiamo dimenticare
l’incontro che abbiamo avuto con Lui in occasione del Congresso mondiale
quadriennale dell’UMEC-WUCT (12 novembre 2022).
Restano ancora in noi il suo
abbraccio affettuoso a ciascuno dei partecipanti e le parole chiare che ci ha
rivolto: «…. «La presenza di educatori cristiani nel mondo della scuola è di
vitale importanza. …L’educatore cristiano è infatti chiamato ad essere
pienamente umano e pienamente cristiano. …. Deve essere radicato nel presente,
nel suo tempo, nella sua cultura. È importante che la sua personalità sia
ricca, aperta, capace di instaurare relazioni sincere con gli studenti, di
comprendere i loro bisogni più profondi, le loro domande, le loro paure, i loro
sogni. E sappia anche testimoniare – prima di tutto con la vita e poi con le
parole – che la fede cristiana abbraccia tutto ciò che è umano, tutto, che
porta luce e verità a ogni ambito dell’esistenza, senza escludere nulla, senza
tarpare le ali ai sogni dei giovani, senza impoverire le loro aspirazioni.
Nella tradizione della Chiesa, infatti, l’educazione dei giovani ha sempre
avuto come obiettivo la formazione integrale della persona umana… Per realizzare
questa missione educativa, voi dell’UMEC-WUCT siete chiamati a sostenere gli
insegnanti di ogni età, di ogni condizione lavorativa: …come opportunità per
introdurli, con saggezza e rispetto, ai cammini del mondo e della vita,
accompagnando le loro menti ad aprirsi al vero, al bello, al bene. Sappiamo per
esperienza personale quanto sia importante avere buoni insegnanti ed educatori
saggi durante gli anni della formazione!
Ringraziamo il Santo Padre per
l'accompagnamento e l'insegnamento che ha voluto donarci, per l'esempio che ha
voluto offrirci, anche nei giorni di "calvario" della sua malattia in
questi ultimi mesi. Lo ringraziamo perché ci incoraggia ancora ad aprirci al
mondo per dialogare, interagire, essere e lasciare un segno nel cammino di
crescita, umana e spirituale, di ogni persona.
Lo ringraziamo per averci
invitato con insistenza ad andare «verso le periferie del mondo» con attenzione
a ciascuno, in particolare agli «ultimi».
Anche in questo ultimo periodo di
preparazione al Giubileo del mondo dell'educazione, egli ci ha invitato
a valorizzare «i tre linguaggi dell'educazione: il linguaggio della mente,
quello delle mani e quello del cuore».
Sono questi i tre linguaggi che
hanno caratterizzato la vita del Santo Padre. Tre linguaggi che ci impegniamo a
valorizzare pienamente, ovunque noi, insegnanti cattolici, siamo chiamati a
servire, testimoniando i valori del Vangelo tra le giovani generazioni, con
umiltà e semplicità, con coraggio e lungimiranza, con lo stile del “camminare
con speranza” sui complessi e variegati sentieri del mondo.
L’educare è, infatti, un cammino di speranza e di gioia per tutti.
Il Comitato esecutivo UMEC-WUCT
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