giovedì 18 febbraio 2021

TRANSIZIONE ECOLOGICA.


 UN IMPEGNO PER TUTTI


 - di Federica Fasciolo*

 

Recentemente, l’istituzione del nuovo Ministero della Transizione ecologica, ha suscitato curiosità e interesse verso un ambito ancora poco definito, creato dal governo francese negli anni settanta, come Ministero della protezione della natura e dell’ambiente, ed ora strettamente correlato allo sforzo messo in campo dall’Unione Europea per far fronte alla crisi scatenata dalla pandemia.

Il processo di transizione ecologica rimanda perciò a una serie di riforme strutturali che ci vengono richieste dall’Unione Europea per accedere al piano di investimenti, ma riguarda anche cambiamenti nella quotidianità e negli stili di vita.

In questo senso sembra sostituirsi al termine “ sviluppo sostenibile”, che ha caratterizzato gli anni precedenti.

Presuppone un progressivo allontanamento dall’utilizzo di combustibili fossili, ricercando una crescente efficienza energetica, sostenendo le economie circolari in diversi settori.

Sullo sfondo è presente l’Agenda 2030, rivolta a tutti i Paesi del mondo, con 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, che descrivono le maggiori sfide dello sviluppo per l’umanità: il fine è quello di assicurare una vita sulla terra che sia sostenibile, equa per tutti, nel presente e nel futuro, capace di garantire la sopravvivenza, coinvolgendo governi, imprese private, società civile e quotidianità dei cittadini.

Tutti i Paesi che sottoscrivono questa agenda si impegnano ad adeguare i loro sforzi in vista di 17 obiettivi, così riassunti:

-povertà zero

-fame zero

-salute e benessere

-istruzione di qualità

-parità di genere

-garantire a tutti accesso all’igiene e all’ assistenza sanitaria

-energia pulita e accessibile

-lavoro dignitoso e crescita economica

-imprese, innovazione e infrastrutture

-riduzione disuguaglianze

-città e comunità sostenibili

-consumo e produzione responsabili

-lotta contro il cambiamento climatico

-vita sott’acqua

-vita sulla terra

-pace, giustizia e istituzioni solide

-partenrship per gli obiettivi.

Come portare a compimento questi obiettivi?

Non è sufficiente un Ministero. Serve uno sforzo condiviso, e l’ambito educativo è sicuramente privilegiato, mettendo in atto stili di vita virtuosi.

Non solo come cittadini, ma anche come scout possiamo fare molto: abbiamo un grande potenziale di risorse che attende di essere sfruttato in tutta la sua forza.

Lo scautismo è luogo privilegiato per capire la complessità, per vivere la solidarietà, per immergersi nella natura amandola e rispettandola, per restaurare gli equilibri compromessi e impegnarsi per un futuro migliore.

 

·        R-S Servire

 

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