sabato 29 marzo 2025

L'ARTE DEL MANIPOLARE

 


Piattaforma X e non solo: come si manipola l’elettore, la distorsione algoritmica della realtà

 

-         di Salvatore Parlagreco

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L’affermazione “You are media now”, pubblicata da Elon Musk sul suo profilo personale su X (ex Twitter), racchiude in modo sintetico ma emblematico la trasformazione in atto nel panorama dell’informazione digitale. Questo cambiamento solleva interrogativi centrali sulla disintermediazione del sapere, sul ruolo dei social media nella costruzione del discorso pubblico e, soprattutto, sulla concentrazione del potere informativo nelle mani di attori privati.

L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk nel 2022, e la successiva ristrutturazione della piattaforma in X, non rappresentano solo un’operazione industriale o una scommessa sul futuro dei social network. Piuttosto, costituiscono un caso di studio sulla privatizzazione degli spazi di informazione e sulla capacità dei grandi player tecnologici di intervenire direttamente nel tessuto socio-politico. Il controllo esercitato da Musk sull’algoritmo di visibilità, sulle politiche di moderazione e sulla direzione editoriale de facto di X va osservato non in chiave morale, ma sistemica.

Secondo McChesney (2013), uno dei nodi centrali dell’informazione digitale è la commistione tra logiche di mercato e funzione democratica dei media. Quando la distribuzione dell’informazione avviene su piattaforme guidate da interessi economici e personali, il rischio di una “distorsione algoritmica della realtà” – come la definisce Eli Pariser nel concetto di filter bubble – si fa concreto. La trasparenza dei criteri di selezione e amplificazione dei contenuti diventa così elemento essenziale per la salute del discorso pubblico.

Non è nuova, del resto, la tendenza di Musk a intervenire direttamente nel dibattito politico. In Germania, a fine 2023, la piattaforma X ha ospitato contenuti controversi sulla gestione migratoria, amplificati da profili vicini all’estrema destra, con la tacita benevolenza dell’algoritmo. In Italia, Musk ha commentato – con tono critico – decisioni della magistratura, insinuando una indebita rappresentanza della volontà popolare, mancando il requisito della elezione. La sua esposizione non si limita al commento: la piattaforma stessa è il vettore del messaggio. È qui che la distinzione tra medium e messaggio, già teorizzata da McLuhan, si dissolve.

L’idea che ciascun utente sia “media” è una forma di empowerment apparente. In realtà, la capacità di raggiungere un pubblico vasto dipende dalla conformità del contenuto alle logiche

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Immagine: Pifferaio magico

 

 

 


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