in classe
Cosa sta succedendo nelle nostre scuole
- di GIULIO ISOLA
Aggressioni, violenze, insulti. E non
solo da parte degli studenti, se è vero (come è vero) che appena la settimana
scorsa ha tenuto banco per giorni la notizia dello scontro tra i genitori
arrabbiati perché in classe la figlia non poteva entrare col cellulare e il
preside. Preside aggredito e malmenato. Mentre si dibatte di “merito”,
polemizzando sul nuovo nome del ministero dell’Istruzione (oltre che su chi è
stato chiamato a dirigerlo), ieri è stata l’ennesima giornata di Far West nelle
scuole italiane. Cominciata con la notizia di un assurdo tiro al bersaglio (con
tanto di pistola ad aria compressa) ai danni di una professoressa andato in
scena – e naturalmente ripreso coi telefonini, condiviso in rete, diventato
virale – in una scuola di Rovigo. E poi uno studente che ha accoltellato un suo
compagno a Napoli, un istituto evacuato a Foggia perché qualcuno ha spruzzato
uno spray urticante, o peggio tossico, causando problemi e malori a diversi
studenti.
L’episodio di Rovigo è senz’altro il
più choccante: gli studenti di una classe prima dell’Istituto Viola Marchesini
hanno rischiato di ferire in modo grave una loro professoressa, sparandole
contro, nel bel mezzo di una lezione, due colpi con una pistola ad aria
compressa, e colpendola in pieno. Non contenti di questo, i ragazzi hanno
filmato la bravata, piazzando un cellulare vicino alla cattedra, e l’hanno
diffusa via chat. L’episodio si è verificato la scorsa settimana, ed è stato
infine pubblicato anche sui media locali. La professoressa sarebbe stata
colpita due volte, prima alla testa e poi a un occhio.
Disarmante la ricostruzione della
dirigente dell’istituto, Isabella Sgarbi, che oltre ad assumere i necessari
provvedimenti disciplinari verso i ragazzi, ha avvertito la Polizia e convocato
i genitori, cercando di avviare un percorso di rieducazione e non soltanto di
punizione. «Come docenti – ha commentato – più che allarmati siamo affranti dal
punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del
loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco. Si è trattato di allievi di una
prima classe, quindi giovani, che si sono anche autodenunciati del fatto. Non
provengono da famiglie con disagio, sono ragazzi normali. Solo hanno preso la
cosa come un gioco. Ma hanno irriso un pubblico ufficiale, non hanno capito la
scala dei valori» ha sottolineato. Ancora sconcerto, ancora superficialità,
questa volta a Foggia. Dove circa 300 studenti sono stati evacuati dagli
istituti Einaudi e Lanza, facenti parte di un medesimo complesso, perché
accusavano problemi respiratori. I vigili del fuoco hanno ipotizzato che sia
stato sparso nell’ambiente dello spray al peperoncino, o forse anche una
sostanza tossica, nel corridoio che collega le due scuole: tra i sintomi
registrati fra i ragazzi vi è stata soprattutto la lacrimazione degli occhi.
Alcuni studenti sono andati in pronto soccorso per farsi medicare e perché
spaventati. A chiamare i vigili del fuoco sono stati i dirigenti scolastici. E
a Napoli, nel quartiere di Miano, un ragazzino di 15 anni è stato accoltellato
nell’area scolastica di un istituto professionale per servizi di enogastronomia
e ospitalità alberghiera. Ora è ricoverato nel reparto di rianimazione
dell’ospedale Cardarelli, ma non sarebbe in pericolo di vita. La Tac cui è
stato sottoposto non ha evidenziato lesioni ad organi vitali, ha una ferita al
braccio e una al torace. Autore dell’agguato, un suo coetaneo. Episodi che
fanno dire all’ex sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, come «la
scuola debba recuperare autorevolezza ». «Ormai per molti adolescenti – scrive
Sasso – è saltato il confine tra ciò che è bene e ciò che è male, non si ha
alcun timore reverenziale né rispetto nei confronti degli insegnanti, anzi si
aggrediscono tra le risate dei compagni. Immagini queste che fanno veramente
male a chi come me (e non solo) ama fortemente la scuola. Casi isolati?
Purtroppo no. La scuola deve immediatamente recuperare autorevolezza contro
questa deriva».
www.a vvenire.i
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