“Io insegno meno, loro imparano di più”,
la rivoluzione della classe autonoma arriva in Italia.
Il libro di Juline Anquetin-Rault:
“Così funziona la formula
magica del 25-15-50”
Juline
Anquetin-Rault, insegnante e formatrice francese specializzata nel campo
educativo, presenta nel suo libro “A scuola si impara dai compagni” una
metodologia rivoluzionaria che sfida i canoni della didattica tradizionale.
La
proposta dell’autrice nasce da una profonda riflessione sulle neuroscienze e
sui meccanismi di funzionamento del cervello adolescente. Anquetin-Rault
sostiene che l’apprendimento risulta più efficace quando gli studenti sono
coinvolti attivamente, piuttosto che essere semplici ricettori passivi di
informazioni. Il suo motto “io insegno meno, loro imparano di più“ sintetizza
una filosofia educativa che privilegia l’autonomia studentesca rispetto alla
trasmissione frontale dei contenuti.
Come
funziona la formula magica del 25-15-50
La classe
autonoma di Anquetin-Rault segue una ricetta precisa che stravolge i tempi
della lezione tradizionale. Solo il 25% del tempo viene dedicato alla
spiegazione frontale dell’insegnante, seguito da un rapido 15% per la
verifica attraverso quiz interattivi. La parte del leone spetta ai laboratori
autonomi che occupano ben il 50% dell’ora.
Durante
i laboratori, i ragazzi si organizzano in piccoli gruppi e utilizzano
una gamma variegata di strumenti didattici: dalle flashcard alle mappe
concettuali, dai video alle attività pratiche. L’insegnante diventa
un facilitatore che osserva e interviene solo quando necessario,
mentre gli studenti si autocorreggono sviluppando senso critico e autonomia
di giudizio.
Il
volume non si limita alla teoria ma offre un quaderno pratico ricco
di attività già sperimentate sul campo. Anquetin-Rault propone esempi concreti
che spaziano dalla realtà virtuale alle tecniche di
memorizzazione, fino ai giochi educativi che rendono l’apprendimento
più coinvolgente e immediato.
Una
proposta che va oltre l’aula
L’approccio
della classe autonoma non si ferma alla metodologia didattica ma
propone una vera e propria riforma strutturale del sistema educativo.
Anquetin-Rault suggerisce interventi che vanno dalla riorganizzazione
degli spazi fisici alla revisione dei tempi scolastici, elementi
considerati fondamentali per l’efficacia del processo formativo.
Particolare
rilievo assume la formazione degli insegnanti sulle metodologie
innovative e sulla psicologia dell’adolescenza, aspetti spesso
trascurati nella preparazione del corpo docente. L’autrice sottolinea come sia
necessario un cambiamento culturale che tenga conto delle caratteristiche
cognitive specifiche dei giovani studenti.
Il
libro si presenta, dunque, come una risorsa pratica per chi vuole comprendere e
applicare un modello educativo più in sintonia con le esigenze
contemporanee, offrendo strumenti concreti per trasformare l’esperienza
scolastica quotidiana.
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