sbotta su Bezos:
perché "peggio non ce n'è"
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diCamilla Ferrandi
Il matrimonio a Venezia
tra il fondatore di Amazon Jeff Bezos e Lauren Sanchez ha acceso il
dibattito pubblico. A commentare l’evento è stato anche il noto psichiatra e
sociologo Paolo Crepet, che ha spostato l’attenzione sul piano dell’educazione: “Questo
matrimonio è il peggiore esempio che possiamo dare ai giovani”, ha detto.
Perché “peggio di così non c’è niente” secondo l’esperto.
Per Crepet il matrimonio
di Bezos è “il peggiore esempio da dare ai giovani”
La critica di Paolo
Crepet al matrimonio di Jeff
Bezos a Venezia si concentra sulla sua preoccupazione per la “questione
educativa“, come ha spiegato in un’intervista a Il Corriere della Sera.
Per lo psichiatra, il problema non risiede solo in “una cosa”, ma in “tre
giorni di cose” che ha paragonato ai “matrimoni dei maraja” ai quali aveva
assistito in India da giovane, definendoli “una noia infinita, un incubo”.
“A me compete dire,
perché ho a cuore la questione
educativa, che un evento simile comunica ai giovani che tutto è
visibilità, tutto è soldi, tutto è finto. La cultura non c’è, non è nominata“,
ha commentato Crepet.
A preoccupare lo
psichiatra sono anche “le ragazzine che affollano le calli per vedere le
signore che spendono settemila euro per una borsa”, un altro “pessimo esempio”
per le giovani generazioni.
Perché “prendiamo in giro
i giovani” secondo Crepet
Secondo Paolo Crepet,
eventi di questo tipo, oltre a non essere un buon esempio per i giovani, si
trasformano anche in una vera e propria presa in giro per i ragazzi e le
ragazze. “Non si ragiona così: io posso tutto perché ho i soldi“. Questa
mentalità, che equipara il valore al potere d’acquisto, è per lo psichiatra una
trappola che distorce le aspettative delle nuove generazioni. La realtà, ha
spiegato, è ben diversa: “Ma solo uno su un miliardo si arricchisce e così
prendiamo in giro i giovani“, evidenziando come l’idea di una ricchezza facile
e accessibile sia una chimera per la stragrande maggioranza.
Crepet ha proseguito:
“Domani uno si sposa a Chioggia e fa tre giorni di festa, come Bezos. Ma prima
ha pensato qualcosa? Ha letto un libro? Questi eventi non comunicano
niente di affascinante“. La vera essenza della vita e del successo, per Crepet,
non risiede nell’opulenza materiale, ma nella profondità del pensiero e nella
coltivazione dell’intelletto.
Ha infine lanciato un
duro attacco alle famiglie e, in generale, alla società di oggi: “Questo è un
mondo in cui i padri insegnano ai figli che tutto dipende da quanto guadagnano. È
un occidente moribondo e una Venezia da cui Luchino Visconti sarebbe
scappato, è Morte a Venezia“, ha detto citando il celebre film del grande
regista tratto dal romanzo dello scrittore tedesco Thomas Mann, che
racconta la storia di un uomo ossessionato dalla bellezza ideale.
Paolo Crepet ha concluso
l’intervista parlando delle polemiche sollevate sulle nozze. Sui giovani che
hanno contestato Bezos, lo psichiatra ha affermato: “Mi interessa chi produce
pensiero, non solo opposizione. E non mi piace chi dice ‘tu a Venezia non ci
puoi stare'”.
E sulle persone che hanno
definito il matrimonio del fondatore di Amazon “cafone”, Crepet ha chiosato:
“Alla fine, è invidia sociale, torniamo al tema del denaro. Dobbiamo
guardarci dal dire a un ventenne: devi pensare solo al corpo e ai soldi “.
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