Questo volume, che vede all’opera un nutrizionista noto a livello internazionale e un celebre psicoterapeuta, parte da questo punto: pensare bene, mangiare bene, per vivere bene!
Non siamo di buonumore? Magari tristi e depressi? Tenderemo ad alimentarci in modo più “pesante" e disarmonico.
Questo perché i nostri pensieri, e in particolare le emozioni, determinano la qualità e la quantità dei cibi.
Siamo di buonumore? Magari allegri e gioiosi? Saremo portati verso un’alimentazione più “leggera" perché ci sentiremo in contatto con le parti più elevate della nostra coscienza, sospinti a ingerire cibo di qualità nella giusta quantità.
Bisogna conoscersi e volersi bene in tutti i sensi, orientando la propria vita verso il bello così da poterlo cogliere in ogni aspetto della vita.
Non è semplice e non basta da sola la volontà, ma dobbiamo cercare di trovare, per quanto possibile, il piacere, anche attraverso il cibo, e sapere che le emozioni ci nutrono e che lo stress può portare il bisogno incontrollato di cibo.
Il cibo è relazione con la vita: per questo è importante nutrirsi bene per vivere bene, essere consapevoli di sé, del proprio corpo e liberarsi da parole tossiche e comportamenti disfunzionali.
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