mercoledì 8 aprile 2020

VIVERE IL TRIDUO PASQUALE IN FAMIGLIA

-  ALCUNI CONSIGLI - 

"Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20).

Cari fratelli e sorelle nella fede,
avete già vissuto la Domenica delle Palme in solitudine. E' difficile!!!! Ci manca la nostra liturgia pasquale e ci mancherà ancora di più nei prossimi giorni, soprattutto durante il Triduo Pasquale. Infatti, molti di noi vivono male il fatto di non poter partecipare fisicamente alle celebrazioni che segnano il tempo di Pasqua, di non poter comunicare con il corpo e il sangue di Cristo. Ma è solo la metà vuota del bicchiere che dà contenuto concreto all'esperienza della passione, all'esperienza dell'impotenza di fronte alla sofferenza che COVID-19 ci impone. 
Anzi, cari fratelli e sorelle nella fede, non accontentiamoci di seguire le liturgie in televisione in questo tempo di reclusione! Sarebbe perdere un'occasione d'oro per far crescere la chiesa domestica e diventare meno dipendente dal sacerdote o dalla chiesa edificatrice. Ricordiamoci che il termine chiesa (ekklesia in greco (ἐκκλησία) è etimologicamente tradotto come assemblea.
La chiesa è l'assemblea di persone abitate e guidate dallo Spirito Santo. Perciò, la famiglia è la cellula fondamentale della società, la famiglia cristiana è la cellula fondamentale della Chiesa.  I membri cristiani di una famiglia che si riuniscono per pregare costituiscono la chiesa domestica. Per questo Cristo ci dice: "dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20).  Poche famiglie hanno spesso l'opportunità di pregare insieme, eppure è importante.
Ecco alcuni consigli per vivere il Triduo Pasquale in famiglia in questo periodo di reclusione.
GIOVEDÌ SANTO :
anzitutto tutto condividere un pasto familiare festoso come Gesù e i suoi discepoli prima dell'istituzione dell'Eucaristia;
Poi il padre o la madre possono lavare i piedi dei bambini e benedirli;
Infine, si può poi seguire una Messa in televisione in comunione spirituale con tutta l'umanità sofferente. E se vi manca il corpo di Cristo, ricordate che siete un membro del corpo di Cristo.
VENERDI' SANTO
Il padre, la madre o un altro membro della famiglia possono guidare la Via Crucis nell’ambiente familiare.
Poi si distribuiscono i ruoli (Gesù, i discepoli, la folla, Pilato) per leggere e meditare insieme la passione di Cristo; oppure la si può vivere in televisione o su internet.
È anche un'opportunità per chiedersi reciprocamente il perdono per le ferite intrafamiliari causate e trovare così la guarigione ai piedi della croce di Cristo, che può essere esposta in famiglia;
Pregare per tutti coloro che soffrono, specialmente per coloro che sono stati colpiti e infettati da COVID-19
 SABATO SANTO (Veglia Pasquale):
Organizzare il rituale della luce in famiglia: installare il cero pasquale familiare da cui ogni membro della famiglia può accendere il proprio cero; leggere a turno i testi della liturgia della veglia pasquale e gioire insieme della vittoria della luce sulle tenebre;
Pregate a turno, con le candele accese, per la rinascita dell'umanità dalla pandemia del Coronavirus...
Si può seguire la veglia pasquale in televisione o su internet.
 DOMENICA PASQUALE
Vivere la Messa insieme in televisione o su internet.
Condividere come famiglia ciò che la Pasqua significa per ciascuno in questi tempi: qual è la speranza che abita in me oggi?
Pregare per la resurrezione dell'umanità che ha sofferto.
Condividere un buon pasto in famiglia

In breve, cari fratelli e sorelle nella fede, il tempo dello “stare a casa” è un'opportunità per le nostre famiglie per diventare delle vere chiese domestiche, per rafforzare i legami spirituali, per vivere esperienze di perdono e di riconciliazione. 
Si potrebbe inviare un dolce o un sostegno economico a persone che vivono sole o che versano in difficoltà economiche.
In queste chiese domestiche, i genitori servono come “sacerdoti” e possono svolgere tre attività principali: le solite preghiere, la Via Crucis, la lettura della Bibbia condivisa e le benedizioni domestiche. L'obiettivo è quello di sviluppare buone abitudini familiari che sopravviveranno al COVID-19. 
Infine, i genitori approfittino di questo triduo per educare i loro figli ad indossare sistematicamente la maschera che precipiterà la sconfitta di COVID-19 e accelererà l'uscita dalla chiusura in casa. Più che rituali, sono gesti che salvano la vita, è l'esperienza della resurrezione.
Non dimenticare di augurare una santa Pasqua a parenti amici.
Buona Settimana Santa a tutti voi!


Padre Ludovic Lado, gesuita.




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