lunedì 23 settembre 2013

L'UMEC VERSO IL DOMANI

L’UMEC VERSO IL FUTURO
 A ROMA IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONDIALE DEGLI INSEGNANTI CATTOLICI 
 UMEC-WUCT
  Il belga Guy Bourdeaud’hui, è stato riconfermato presidente dell’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici. Con lui opereranno, nell’Esecutivo Mondiale, Giovanni Perrone, che svolgerà il ruolo di segretario generale, e l’inglese John Lydon, tesoriere. Assistente dell’Unione è il vescovo di Gent (Belgio), mons. Luc Van Looy. L’intero Esecutivo, eletto nell’ottobre 2012, per un anno, è stato riconfermato per il prossimo quadriennio.

“L’UMEC verso il futuro”, è questo il titolo del documento approvato dal Consiglio dell’UMEC-WUCT svoltosi recentemente a Roma presso la sede dell’AIMC.  Questo Consiglio, infatti, ha voluto rilanciare l’Unione mondiale per renderla adeguata alle nuove e molteplici sfide educative. Nei due giorni d’intenso lavoro i rappresentati delle nazioni componenti il Consiglio  (Argentina, Belgio,  Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda) hanno discusso le varie problematiche relative alla vita dell’UMEC e progettato il cammino futuro.  Gli ospiti sono stati accolti dal presidente e dall’assistente nazionale dell’AIMC, che hanno partecipato al dibattito consiliare. La parte logistica è stata curata dall’amministratore dell’AIMC.  I lavori del Consiglio sono stati accompagnati ed orientati da alcuni interventi di esperti su tematiche di fondo.
“L’educazione, le sfide e i differenti aspetti dell’educazione” è stato il tema illustrato dal professor Piero Lucisano, presidente del Corso di laurea della facoltà di Scienze dell’educazione e della formazione dell’Università La Sapienza in Roma. Il suo vivace intervento ha evidenziato le luci e le ombre, nonché le sfide educative dell’oggi e la necessità di cercare percorsi idonei  ai bisogni di formazione delle giovani generazioni, di curare un’adeguata formazione selezione dei docenti, di utilizzare adeguate strategie valutative al fine di evitare ogni illusione di essere dei “buoni educatori”.
Particolare attenzione al prossimo anniversario della pubblicazione della Dichiarazione conciliare “Gravissimum Educationis” è stata presente nella relazione del professore John Lydon, della “S. Mary  University” di Londra. Nel suo dotto intervento sono state illustrate le varie tematiche della Dichiarazione ed è stata richiamata la necessità di una significativa presenza degli insegnanti nella scuola: insegnanti competenti e testimoni di Cristo e scuole vere comunità di crescita in umanità.
Il tema della “Gravissimum Educationis” è stato ripreso dal Segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, monsignor Vincenzo Zani, che ha illustrato il documento di lavoro preparato dalla Congregazione per sollecitare la riflessione sulla Dichiarazione. I punti principali sono: Una nuova antropologia per l’uomo moderno; un’educazione adeguata alle attuali sfide educative; la formazione continua degli insegnanti; educare in una società multiculturale; l’educazione religiosa.
Il Consiglio si è impegnato ad avviare, a livello mondiale e locale (tramite le varie associazioni) una riflessione su tali tematiche al fine di contribuire al dibattito. Monsignor Zani si è felicitato per la volontà dell’UMEC di proseguire il suo cammino e per la sua collaborazione con la Congregazione.
L’opportunità di un’interazione con docenti universitari di varie parti del mondo al fine di accompagnare il lavoro dell’UMEC è stata messa in risalto dall’intervento del professore Pasquale Moliterni.
Il Consiglio ha provveduto all’elezione del Comitato Esecutivo per il prossimo quadriennio, che risulta così composto: il belga Guy Bourdeaud’hui (presidente), l’italiano Giovanni Perrone (segretario generale) e l’inglese John Lydon (tesoriere).
Nel corso della celebrazione eucaristica e dei lavori l’assistente ecclesiastico, il vescovo belga monsignor Luc Van Looy, ha sottolineato l’importanza del servizio svolto dai docenti e dalle comunità scolastica e la necessità per ogni educatore di essere terreno fertile ove possa germinare e fruttificare la parola di Dio ed ha richiamato la necessità di un forte impegno educativo ed ecclesiale di ogni docente cattolico.

Al termine dei lavori i consiglieri hanno ringraziato l’AIMC per la calorosa accoglienza ed ospitalità: “Ci siamo sentiti a casa nostra, attorniati da persone operose ed instancabili”.


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