sabato 6 aprile 2019

PAPA FRANCESCO: UNA SCUOLA APERTA AL MONDO, NO ALLA SCUOLA BUNKER.

"La scuola è senza dubbio una piattaforma per avvicinarsi ai bambini e ai giovani. 
Essa è luogo privilegiato di promozione della persona, e per questo la comunità cristiana ha sempre avuto per essa grande attenzione, sia formando docenti e dirigenti, sia istituendo proprie scuole, di ogni genere e grado. 
In questo campo lo Spirito ha suscitato innumerevoli carismi e testimonianze di santità. 
Tuttavia, la scuola ha bisogno di una urgente autocritica, .... 
Inoltre, ci sono alcune scuole  che sembrano essere organizzate solo per conservare l’esistente. 
La fobia del cambiamento le rende incapaci di sopportare l’incertezza e le spinge a chiudersi di fronte ai pericoli, reali o immaginari, che ogni cambiamento porta con sé. 
La scuola trasformata in un “bunker” che protegge dagli errori “di fuori” è l’espressione caricaturale di questa tendenza. 
Questa immagine riflette in modo provocatorio ciò che sperimentano molti giovani al momento della loro uscita da alcuni istituti educativi: un’insormontabile discrepanza tra ciò che hanno loro insegnato e il mondo in cui si trovano a vivere. 
Anche le proposte religiose e morali che hanno ricevuto non li hanno preparati a confrontarle con un mondo che le ridicolizza, ....
 In realtà, una delle gioie più grandi di un educatore consiste nel vedere un allievo che si costituisce come una persona forte, integrata, protagonista e capace di dare....
   
Papa Francesco, Esortazione Apostolica "Cristo vive" - n. 221

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