REGALARE e DONARE
NON HANNO LO STESSO SIGNIFICATO
-
di
Saveria ALBANESE
- Spesso utilizziamo regalare e donare
come sinonimi, ma in realtà non lo sono. Il significato di queste due parole
esprime invece una concezione contrapposta.
Così
mentre il dono è quasi sempre un omaggio ai sentimenti, più che alla persona e
sarà sempre più importante e più significativo dell'oggetto, indipendentemente
dal suo valore economico, il regalo rimarrà spesso anonimo simulacro di un
desiderio carpito al volo, anche quando è molto costoso.
Anche
l’etimologia ne dà testimonianza.
L’origine
di “regalare”, infatti, ha a che fare con la regalità: indica una sorta di
offerta, di omaggio dovuto, a coloro che riteniamo meritevoli o verso cui ci
sentiamo in debito.
I regali
si fanno in ricorrenze specifiche, si impacchettano, si accompagnano a un
biglietto con il nome del destinatario. Così, i regali natalizi sono diventati
una sorta di dovere, una voce del bilancio familiare, inclusa nella tredicesima
che alimenta questa macchina degli acquisti.
Ecco
perché spesso i regali, in particolare quelli di Natale, sono un’incombenza,
più che un piacere.
Che
significa “donare”?
Donare
è “ciò che si dà o si riceve senza niente in cambio”. Il dono, quindi, non ha
niente a che fare con gli obblighi, né morali, né sociali, ma è un modo per
esprimere ciò che proviamo nei confronti di qualcun altro: amore, affetto,
amicizia, stima, riconoscenza. Il dono è qualcosa di gratuito, incondizionato.
Non presuppone aspettative.
In
alcuni casi è un gesto coraggioso, o meglio l’esternazione di un sentimento.
Perché spesso ci vuole coraggio (proprio un’azione del cuore) per donare
qualcosa senza un motivo ben preciso.
Il
dono è lì per dire all’altro: “ho pensato a te e ho dato al mio pensiero questa
forma”. Ciò che conta, nel dono, è quanto profondamente ci siamo dedicati al
destinatario nell’atto di sceglierlo.
Insomma,
quando si dice: conta il pensiero!
Il
regalo, invece, spesso si quantifica, è un “do ut des” che regola i rapporti
sociali.
Il
dono, invece, non ha a che fare con la quantità, con il prezzo, con la
dimensione, ma soltanto con la qualità, perché l’oggetto in realtà è solo un
simbolo.
Se
desiderate qualcosa di costoso, quindi, non chiedetela in regalo! Mettere da
parte la cifra necessaria per potersela poi comprare al momento giusto è il
giusto messaggio sia per se che per i propri figli.
Il
dono più bello da fare ma anche da ricevere per chiunque?
Il
tempo.
Il
tempo per stare insieme alle persone a cui si tiene di più.
Ecco
perché il regalo o il dono spesso si chiama anche presente: sono qui per te,
ora! Metto a disposizione il mio tempo per te. Condivido un pezzo della mia
vita con te: una canzone, un gelato, un dolce, un caffè, un biglietto, un
cestino con del buon cibo, un bacio, un abbraccio.
L’importante
è che l’altro comprenda il messaggio: ho pensato a te col cuore. Ti faccio
questo dono e non pretendo altro che il tuo sorriso.
Fate
bei doni, passate delle buone feste!
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