messaggio di monsignor Dollmann
Lasciatevi trasportare dalla fede dei catecumeni
Durante la Quaresima ci esercitiamo a rafforzare la
nostra fede in Dio e la nostra fedeltà ai suoi comandamenti. Ci incoraggiano i
220 catecumeni della diocesi chiamati a ricevere i sacramenti del battesimo,
della cresima e dell'eucaristia nel giorno di Pasqua. Come per molte diocesi
francesi, i numeri possono essere impressionanti; a cui bisogna aggiungere,
secondo l'équipe diocesana di Cambrai, i giovani del gruppo: una sessantina
hanno tra i 12 ei 18 anni e la stragrande maggioranza tra i 18 ei 35 anni. Nella
loro lettera al vescovo, la maggior parte evoca un'esperienza di Dio; veniva
suscitato sia dalla testimonianza dei credenti – in particolare quella delle
nonne – sia da eventi della vita, come la nascita di un figlio, o anche la
morte di una persona cara, che li ponevano di fronte a domande esistenziali.
Prendersi cura della famiglia
Papa Francesco, nel suo Messaggio quaresimale, parla
dell'urgenza di “vedere la realtà” e punta il dito sui “fratelli e sorelle
oppressi in tutto il mondo”. Nel nostro Paese dobbiamo nominare le famiglie
accanto ai poveri e ai migranti. Maltrattati dalle ideologie individualiste e
antinataliste, essi costituiscono tuttavia la cellula fondamentale della
società e della Chiesa. Soprattutto le altre istituzioni, rafforzano il legame
intergenerazionale e promuovono un clima di pace e rispetto. Sono l'insostituibile
scuola di vita, quella che insegna ad attendere con gioia la nascita del figlio
che la madre porta in grembo, quella che accompagna fedelmente ogni membro,
soprattutto il più fragile, fino all'ultimo respiro.
Con la famiglia fermatevi in preghiera
Il Santo Padre, riferendosi allo sforzo di riscoprire la
“forma sinodale della Chiesa”, invita a decidere atteggiamenti comunitari e
gesti di conversione. Le famiglie sono un luogo privilegiato. Si tratta
anzitutto, secondo l'espressione del Papa, “fermarsi in preghiera”. Questo
tempo di Quaresima si caratterizza per l'ascolto della Parola di Dio che ci
viene trasmessa attraverso la Bibbia e la vita dei santi. Le famiglie che
riusciranno a fare questa scelta e a trovare il tempo per la preghiera gusteranno
la gioia della libertà dai social network e la serenità nei rapporti
interpersonali. Questa fedeltà alla preghiera familiare, anche molto breve e
semplice, è un sostegno prezioso per tutta la Chiesa nella sua lotta contro le
forze del male e nella sua missione al servizio del Vangelo della vita.
Con la famiglia, sosta alla presenza del fratello ferito
Preghiera e servizio al fratello sono strettamente
legati: «Davanti a Dio diventiamo fratelli , percepiamo gli altri con
un'intensità nuova», scrive il Papa. E indica strade concrete di conversione:
“Abitudini di acquisto, cura del creato, inclusione di chi non è visibile o di
chi è disprezzato”. Alcune famiglie della diocesi hanno preso decisioni
coraggiose nell'accogliere giovani staccatisi dalle famiglie o provenienti da
Paesi poveri, o anche con uno stile di vita più sobrio. Altri fanno scelte più
umili, ma tutti contribuiscono a rafforzare i vincoli di mutuo aiuto e rispetto
nel mondo e a realizzare il Regno di Dio.
Modi per vivere nella grazia della Quaresima
Accompagnare i catecumeni con l'amicizia e la preghiera: è bene interessarsi ai
catecumeni delle parrocchie, delle scuole o dei movimenti. Potremo unirci a
loro in modo particolare durante le celebrazioni della chiamata decisiva,
sabato 17 febbraio nella chiesa di Bavay e durante la Messa Crismale durante la
consacrazione del Santo Crisma, martedì santo 26 marzo nella chiesa di Quesnoy.
Partecipate con più assiduità alle celebrazioni domenicali o feriali: nella prima
domenica di Quaresima sentiremo dire da san Pietro: «Il battesimo è l'impegno
davanti a Dio di una retta coscienza e salva mediante la risurrezione di Gesù
Cristo» (1P 3,21). Questo impegno verso Dio si concretizza nella nostra fedeltà
alla santificazione della domenica, giorno della risurrezione di Cristo.
Incoraggio inoltre i cristiani a riprendere ampiamente il
legame con la celebrazione della Via Crucis, in particolare nei venerdì di
Quaresima. Permette a tutti, giovani e adulti, di accedere alla meditazione
sulla Passione di Gesù e rafforza così la fede nella sua vittoria sul male e
sulla morte.
Ricevi il
sacramento del perdono. Le letture del Mercoledì delle Ceneri fanno eco
all'appello di san Paolo: «Lasciatevi riconciliare con Dio» (2 Cor 5,20).
Questa vita di conversione è sostenuta dal sacramento del perdono. Durante
tutto l'anno gli orari sono proposti nei quattro angoli della diocesi,
soprattutto nelle città. Durante la Quaresima è auspicabile che ciascun
sacerdote eserciti con più assiduità il ministero della riconciliazione.
Intraprendete il cammino della conversione con la preghiera, il digiuno e
l'elemosina.
Come ricorda il Santo Padre, «la preghiera, l'elemosina e
il digiuno non sono tre esercizi indipendenti, ma un unico movimento di
apertura, di liberazione». Suggerisce che siano vissuti come comunità per
innescare processi reali in vista di un mondo più fraterno e più rispettoso del
creato e della vita. Si tratta di fare delle scelte come famiglia o gruppo per
dedicare tempo a Dio e agli altri; tra i supporti presenti nella diocesi, c'è
il libretto di preghiere della diocesi Datemi un quarto d'ora e le proposte di
organizzazioni cristiane di solidarietà, in particolare del CCFD (Comitato
cattolico contro la fame e per lo sviluppo).
Una Quaresima sotto lo sguardo di Maria, Madre dei
viventi
Questa Quaresima, più particolarmente con e per la
famiglia, può ispirarsi alla preghiera alla Vergine Maria che san Giovanni
Paolo II ha proposto a conclusione della sua enciclica sul valore e
l'inviolabilità della vita umana (Enciclica Evangelium Vitae, 25 marzo 1995).
):
O Maria,
l'alba del nuovo mondo,
Madre dei vivi,
ti affidiamo la causa della vita :
guarda , o Madre, il numero immenso
bambini a cui viene impedito di nascere,
poveri ai quali la vita è resa difficile,
uomini e donne
vittime di violenza disumana,
anziani e malati uccisi
per indifferenza
o per falsa pietà.
Rendi coloro che credono nel tuo Figlio
saperlo annunciare agli uomini del nostro tempo
con fermezza e con amore
il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo
come un dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine
durante tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo
con tenacia attiva, per costruire,
con tutti gli uomini di buona volontà,
la civiltà della verità e dell’amore,
a lode e gloria di Dio
Creatore che ama la vita.
+Vincent
Dollmann
Arcivescovo
di Cambrai
A.E. UMEC-WUCT
Nessun commento:
Posta un commento