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mercoledì 14 febbraio 2024

QUARESIMA , UN CAMMINO


Quaresima, con e per la famiglia: 

messaggio di monsignor Dollmann

 



Lasciatevi trasportare dalla fede dei catecumeni

 

Durante la Quaresima ci esercitiamo a rafforzare la nostra fede in Dio e la nostra fedeltà ai suoi comandamenti. Ci incoraggiano i 220 catecumeni della diocesi chiamati a ricevere i sacramenti del battesimo, della cresima e dell'eucaristia nel giorno di Pasqua. Come per molte diocesi francesi, i numeri possono essere impressionanti; a cui bisogna aggiungere, secondo l'équipe diocesana di Cambrai, i giovani del gruppo: una sessantina hanno tra i 12 ei 18 anni e la stragrande maggioranza tra i 18 ei 35 anni. Nella loro lettera al vescovo, la maggior parte evoca un'esperienza di Dio; veniva suscitato sia dalla testimonianza dei credenti – in particolare quella delle nonne – sia da eventi della vita, come la nascita di un figlio, o anche la morte di una persona cara, che li ponevano di fronte a domande esistenziali.

Prendersi cura della famiglia

Papa Francesco, nel suo Messaggio quaresimale, parla dell'urgenza di “vedere la realtà” e punta il dito sui “fratelli e sorelle oppressi in tutto il mondo”. Nel nostro Paese dobbiamo nominare le famiglie accanto ai poveri e ai migranti. Maltrattati dalle ideologie individualiste e antinataliste, essi costituiscono tuttavia la cellula fondamentale della società e della Chiesa. Soprattutto le altre istituzioni, rafforzano il legame intergenerazionale e promuovono un clima di pace e rispetto. Sono l'insostituibile scuola di vita, quella che insegna ad attendere con gioia la nascita del figlio che la madre porta in grembo, quella che accompagna fedelmente ogni membro, soprattutto il più fragile, fino all'ultimo respiro.

Con la famiglia fermatevi in preghiera

Il Santo Padre, riferendosi allo sforzo di riscoprire la “forma sinodale della Chiesa”, invita a decidere atteggiamenti comunitari e gesti di conversione. Le famiglie sono un luogo privilegiato. Si tratta anzitutto, secondo l'espressione del Papa, “fermarsi in preghiera”. Questo tempo di Quaresima si caratterizza per l'ascolto della Parola di Dio che ci viene trasmessa attraverso la Bibbia e la vita dei santi. Le famiglie che riusciranno a fare questa scelta e a trovare il tempo per la preghiera gusteranno la gioia della libertà dai social network e la serenità nei rapporti interpersonali. Questa fedeltà alla preghiera familiare, anche molto breve e semplice, è un sostegno prezioso per tutta la Chiesa nella sua lotta contro le forze del male e nella sua missione al servizio del Vangelo della vita.

Con la famiglia, sosta alla presenza del fratello ferito

Preghiera e servizio al fratello sono strettamente legati: «Davanti a Dio diventiamo fratelli , percepiamo gli altri con un'intensità nuova», scrive il Papa. E indica strade concrete di conversione: “Abitudini di acquisto, cura del creato, inclusione di chi non è visibile o di chi è disprezzato”. Alcune famiglie della diocesi hanno preso decisioni coraggiose nell'accogliere giovani staccatisi dalle famiglie o provenienti da Paesi poveri, o anche con uno stile di vita più sobrio. Altri fanno scelte più umili, ma tutti contribuiscono a rafforzare i vincoli di mutuo aiuto e rispetto nel mondo e a realizzare il Regno di Dio.

Modi per vivere nella grazia della Quaresima

Accompagnare i catecumeni con l'amicizia e la preghiera: è bene interessarsi ai catecumeni delle parrocchie, delle scuole o dei movimenti. Potremo unirci a loro in modo particolare durante le celebrazioni della chiamata decisiva, sabato 17 febbraio nella chiesa di Bavay e durante la Messa Crismale durante la consacrazione del Santo Crisma, martedì santo 26 marzo nella chiesa di Quesnoy.

Partecipate con più assiduità alle celebrazioni domenicali o feriali: nella prima domenica di Quaresima sentiremo dire da san Pietro: «Il battesimo è l'impegno davanti a Dio di una retta coscienza e salva mediante la risurrezione di Gesù Cristo» (1P 3,21). Questo impegno verso Dio si concretizza nella nostra fedeltà alla santificazione della domenica, giorno della risurrezione di Cristo.

Incoraggio inoltre i cristiani a riprendere ampiamente il legame con la celebrazione della Via Crucis, in particolare nei venerdì di Quaresima. Permette a tutti, giovani e adulti, di accedere alla meditazione sulla Passione di Gesù e rafforza così la fede nella sua vittoria sul male e sulla morte.

Ricevi il sacramento del perdono. Le letture del Mercoledì delle Ceneri fanno eco all'appello di san Paolo: «Lasciatevi riconciliare con Dio» (2 Cor 5,20). Questa vita di conversione è sostenuta dal sacramento del perdono. Durante tutto l'anno gli orari sono proposti nei quattro angoli della diocesi, soprattutto nelle città. Durante la Quaresima è auspicabile che ciascun sacerdote eserciti con più assiduità il ministero della riconciliazione.

Intraprendete il cammino della conversione con la preghiera, il digiuno e l'elemosina.

Come ricorda il Santo Padre, «la preghiera, l'elemosina e il digiuno non sono tre esercizi indipendenti, ma un unico movimento di apertura, di liberazione». Suggerisce che siano vissuti come comunità per innescare processi reali in vista di un mondo più fraterno e più rispettoso del creato e della vita. Si tratta di fare delle scelte come famiglia o gruppo per dedicare tempo a Dio e agli altri; tra i supporti presenti nella diocesi, c'è il libretto di preghiere della diocesi Datemi un quarto d'ora e le proposte di organizzazioni cristiane di solidarietà, in particolare del CCFD (Comitato cattolico contro la fame e per lo sviluppo).

Una Quaresima sotto lo sguardo di Maria, Madre dei viventi

Questa Quaresima, più particolarmente con e per la famiglia, può ispirarsi alla preghiera alla Vergine Maria che san Giovanni Paolo II ha proposto a conclusione della sua enciclica sul valore e l'inviolabilità della vita umana (Enciclica Evangelium Vitae, 25 marzo 1995). ):

 

 

O Maria,

l'alba del nuovo mondo,

Madre dei vivi,

ti affidiamo la causa della vita :

guarda , o Madre, il numero immenso

bambini a cui viene impedito di nascere,

poveri ai quali la vita è resa difficile,

uomini e donne

vittime di violenza disumana,

anziani e malati uccisi

per indifferenza

o per falsa pietà.

Rendi coloro che credono nel tuo Figlio

saperlo annunciare agli uomini del nostro tempo

con fermezza e con amore

il Vangelo della vita.

Ottieni loro la grazia di accoglierlo

come un dono sempre nuovo,

la gioia di celebrarlo con gratitudine

durante tutta la loro esistenza

e il coraggio di testimoniarlo

con tenacia attiva, per costruire,

con tutti gli uomini di buona volontà,

la civiltà della verità e dell’amore,

a lode e gloria di Dio

Creatore che ama la vita.


 

+Vincent Dollmann

Arcivescovo di Cambrai

A.E. UMEC-WUCT


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