Il Papa: preghiamo per chi rischia la vita per difendere i diritti fondamentali
Nel
Video con l’intenzione di preghiera per il mese di aprile, Francesco punta
l’attenzione sulla dignità di ogni persona. Il suo pensiero va a quanti la
difendono nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle democrazie in
crisi
Debora Donnini – Città del Vaticano
Preghiamo per coloro che rischiano la vita lottando per i
diritti fondamentali nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle
democrazie in crisi, perché vedano che i loro sacrifici e il loro lavoro
portino frutti abbondanti.
Francesco esprime anche la consapevolezza che “molte volte i
diritti umani fondamentali non sono uguali per tutti”, cioè che “c'è gente di
prima, di seconda, di terza classe, e persone considerate scarti”. “No”,
ribadisce con forza di fronte a questa realtà: “Devono essere uguali per
tutti”.
Importanza dei diritti umani per la Chiesa
Nel Video si intervallano le immagini del Papa che parla a
quelle delle mani di persone che lavorano o studiano o che vivono situazioni
critiche. Il Video, spiega poi il comunicato della Rete Mondiale di Preghiera
del Papa, ha il sostegno della Missione Permanente della Santa Sede presso
l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel comunicato si richiama anche la Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel
1948, che “è stata il primo documento legale a stabilire la protezione
universale dei diritti umani fondamentali”. “Anche nella Chiesa, a partire da
Papa Giovanni XXIII negli anni Sessanta, i diritti umani hanno avuto un'importanza
centrale nell'insegnamento e nella pratica sociale cattolica”, si ricorda
rifacendosi anche a un recente articolo nel quale il cardinale Michael Czerny
notava che “san Giovanni XXIII elencò i diritti fondamentali nella sua
enciclica Pacem in terris del 1963 e iniziò con quelli che
oggi vengono considerati diritti economici. ‘Ogni essere umano ha il diritto
all’esistenza’, dice, ‘all’integrità fisica, ai mezzi indispensabili e
sufficienti per un dignitoso tenore di vita, specialmente per quanto riguarda
l’alimentazione, il vestiario, l’abitazione, il riposo, le cure mediche, i
servizi sociali necessari’. Oggi Papa Francesco pone la stessa enfasi,
sottolineando in particolare i diritti al lavoro, alla casa, alla terra e alla
sicurezza alimentare”.
Il riferimento all’enciclica Fratelli tutti
L’invito del Papa nel video, afferma dal canto suo padre
Frédéric Fornos, direttore internazionale della stessa Rete Mondiale di
Preghiera del Papa, è quello di pregare per chi rischia la vita lottando per i
diritti fondamentali, di “ricordare questi uomini e queste donne, in tanti
Paesi del mondo, che si trovano in carcere o in situazioni pericolose, o che
hanno perso la vita, molti in nome della propria fede in Gesù Cristo. Non
dimentichiamoli, preghiamo per loro”. “Non è la prima volta - sottolinea ancora
padre Fornos - che Papa Francesco insiste sull'importanza dei diritti
fondamentali delle persone. Nella sua ultima enciclica, Fratelli tutti, denunciava che 'mentre una parte
dell’umanità vive nell’opulenza, un’altra parte vede la propria dignità
disconosciuta, disprezzata o calpestata e i suoi diritti fondamentali ignorati
o violati'”.
Il Video del Papa, ricordiamo, è un'iniziativa ufficiale di
portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo
Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della
Preghiera). Dal 2016, il Video del Papa è stato visualizzato più di 152 milioni
di volte su tutte le sue reti sociali. È tradotto in oltre 23 lingue, e ha una
copertura stampa in 114 Paesi.
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