L'arte della gratuità.
Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito:
Luigino Bruni continua il percorso iniziato del best seller
"Il capitalismo e il sacro" rispondendo a nuovi interrogativi: che
cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo?
Che cosa è rimasto fuori? Come è entrato? Dai trenta denari a
oggi, storia della contaminazione tra economia e religione.
C'è un'importante tradizione di pensiero che ha letto il
capitalismo come figlio del cristianesimo europeo e occidentale. Ma sebbene
prima Marx e poi Benjamin avessero avanzato dubbi profondi sulla natura cristiana
del capitalismo, il mito dello "spirito" cristiano del capitalismo ha
retto per tutto il XX secolo.
Eppure, quella tesi era in origine e resta ancora controversa
e debole, in particolare se andiamo a interrogarla a monte (primi secoli
cristiani) e non a valle (modernità), quando l'Europa ha formulato le sue prime
promesse in rapporto all'economia.
In realtà la nascita del capitalismo è stato un
allontanamento dallo spirito evangelico, un abbandono della sua principale
eredità: la gratuità. L'arte della gratuità non è entrata tra le competenze
sviluppate dalla cultura capitalistica, che avendone intuita la natura
sovversiva l'ha sostituita con la filantropia.
- Titolo del Libro: L'arte della gratuità. Come
il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
- Autore : Luigino
Bruni
- Editore: Vita e
Pensiero
- Collana: Pagine
prime
- Data di Pubblicazione: 2021
- Genere: economia
- ISBN-10: 8834344014
- ISBN-13: 9788834344019
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