venerdì 15 maggio 2015

PROVE INVALSI ..... CHE FARE?

A proposito di prove INVALSI.... 
quello che gli "altri" (non) fanno.....

di Italo Bassotto

       

  Sono giorni di forte tensione nelle scuole italiane: da una parte la resistenza di sindacati e lobbies varie al disegno di legge sulla BUONA SCUOLA, dall'altra il rifiuto (in alcune parti del Paese assai consistente) di effettuare le prove di verifica previste dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI). 

           Vorrei trattenere l'attenzione dei lettori su questo secondo aspetto del cattivo costume italiano: come ogni anno, a novembre assistiamo impotenti (????) alle occupazioni delle scuole (che finiscono appena si approssimano le vacanze natalizie!) e a maggio alle forme più "creative" di "disobbedienza civile" per non far affrontare agli studenti le prove di verifica previste dall'INVALSI per gli alunni di 7, 9, 12 e 16 anni circa le competenze che essi posseggono in lingua italiana e matematica. 

          Fermo restando che sono assolutamente favorevole alla "disobbedienza" quando il rispetto delle regole imposte contrasta con i sacrosanti diritti della coscienza personale (vengo dalla terra di Don Mazzolari, per giove!!!!), mi pare che tale azione meriterebbe causa ben più importante del "diritto a non farsi valutare", come ho letto in alcuni proclami altisonanti e retorici di sedicenti "difensori" degli studenti e delle famiglie. 

       Per la verità ne ho sentite e lette di "astruserie", spacciate per argomentazioni contro questo strumento, che sin dall'inizio si dichiara limitato e parziale, il cui scopo, si badi bene, non è di "valutare gli studenti", ma, rilevando i lvelli dei loro apprendimenti/competenze, spingere le scuole a riflettere sui punti di forza e di debolezza dei loro progetti educativi (POF). 

       Come ad esempio che sono i genitori (Sic!) a tenere a casa i bambini nel giorno delle prove...., salvo poi intervistare a campione alcuni di questi e scoprire che non sanno neanche cosa siano i tests e che l'hanno atto per sentito dire da altri o dagli insegnanti stessi.... 

     Non parliamo poi della contestazione di quei docenti che, per invalidare i test, suggeriscono le risposte agli studenti: tenuto conto dei risultati degli anni precedenti, forse è meglio che lascino fare agli studenti, forse i punteggi sarebbero più alti!

    Un quadro di squallore e cattiva informazione che cade nella quasi totale indifferenza del ..... 

Leggi: A PROPOSITO di  PROVE INVALSI

            DEAR PARENTS

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