giovedì 9 ottobre 2025

DILEXI TE

 


Esortazione Apostolica Dilexi te 

del Santo Padre Leone XIV sull’amore verso i poveri

[AR - DE - EN - ES - FR - IT - PL - PT]




-di Angela Ambrogetti

 Nei poveri Dio ha ancora qualcosa da dirci.

É il senso del documento che oggi è stato presentato in Sala Stampa ai giornalisti, il primo di Leone XIV o meglio l'ultimo di Francesco.

Siamo il pronto soccorso di Papa Leone, siamo l'ambulanza, cosi ha detto il cardinale  Konrad Krajewski, Prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità.

Ha sottolineato come i poveri dall'inizio della Chiesa sono sempre nel centro della Chiesa. Uscire per sapere di cosa hanno bisogno i poveri.

Ha commentato il capitolo del documento che parla dei Santi. Allora la questione è di cosa hanno bisogno i nostri poveri. Il cardinale ha raccontato alcuni momenti del suo lavoro con i poveri della città di Roma durante il Covid, con il vaccino per 6000 senza tetto.

Nei secoli la Chiesa ha sempre visto il volto di Gesù nei poveri. Poi ha raccontato il lavoro per sostenere la popolazione ucraina. Krajewski parla della elemosina, una bella pagina del documento. L'Elemosineria serve a quello. Papa Francesco, diceva a padre Konrad: Tu devi fare e non parlare con i giornalisti, poi loro vedranno.

Il cardinale Michael Czerny S.J., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha riassunto il testo e messo l'accento sulla necessità della "Conversione delle strutture". Educazione, Eucarestia, Servizio, così la Chiesa offre misericordia al mondo.

Poi le testimonianze come quella di Suor Clémance delle Piccole Sorelle di Gesù e lavora tra i Roma e ha raccontato la sua esperienza, e sottolineato  che i poveri non sono un probelme da risolvere ma fratelli da accogliere.

Testimonianza anche di Fr. Frédéric-Marie Le Méhauté, Provinciale dei Frati Minori di Francia/Belgio, dottore in teologia che ha messo in luce che l'impegno per i poveri non solo una conseguenza della nostra fede, ma la garanzia di una Chiesa fedele al cuore di Dio.

In sintesi, Dilexi te, ha detto, articola una teologia della rivelazione che scaturisce dalla misericordia verso i più poveri, da un'ecclesiologia della diaconia come criterio di verità e da un'etica sociale che si unisce, con la mano tesa, alla lotta per la giustizia.

Ovviamente il testo che pure ha molto di Papa Francesco, è un testo di Papa Leone XIV perché il Magistero si sviluppa e continua, ha detto il cardinale gesuita Czerny. Certo non si diceva la stessa cosa dopo il pontificato di Benedetto, anzi si sottolineava il cambiamento.

Mentre veniva presentato il documento il cardinale Matteo Zuppi presidente della Conferenza Episcopale italiana, ha sottolineato la "piena continuità con il Magistero di Francesco" con questo testo sui poveri. E aggiunge: "È tempo di passare dalle analisi alle azioni, dall’indifferenza alla cura, dalla speculazione teorica alla concretezza dell’impegno: solo così potremo rimuovere le cause sociali e strutturali della povertà, diffondere attraverso i valori radicati nel Vangelo la custodia dell’umanità, ascoltare il grido di interi popoli, denunciare ciò che non va"

ESORTAZIONE APOSTOLICA

 Dilexi te, l'amore della Chiesa per i poveri da sempre e per sempre

Leggi l'articolo

 Città del Vaticano (ACI Stampa).

Immagine

 

Nessun commento:

Posta un commento