visto dalla millennial Ester
- di Virginia Drago
Il libro racconta con un linguaggio semplice e d’impatto, a tratti
scherzoso, la storia di Carlo attraverso le ricerche e le scoperte della
protagonista, impegnata a risolvere uno dei quesiti più complessi per ogni
alunno del XXI secolo: “Che libro leggerò in estate da presentare in classe al
rientro delle vacanze?”
Accostarsi alla conoscenza della vita di Carlo Acutis aiuta, in questo
nostro tempo scandito spesso dall’egoismo e dall’egocentrismo, della poca cura
per il prossimo, della scarsa profondità, a riscoprire tutti i valori di cui fu
portatore. L’autore ci invita alla riflessione attraverso diverse domande poste
alla fine di alcuni capitoli, per interrogarci e per facilitare il nostro
avvicinamento alla personalità di quel ragazzo di soli 15 anni, dichiarato
beato dalla Chiesa, che, come racconta la madre Antonia Salzano, “Era animato
da un insopprimibile desiderio di portare alla luce la bellezza della fede, di
essere propositivo nel bene in tutte le circostanze della vita, di mantenersi
sempre originale”. Inoltre, ci racconta, tramite le curiosità di Ester, di un
Carlo Acutis “appassionato di video e pc” che “va a messa ogni giorno e fa
l’aiuto catechista”, che a “scuola sta con chi viene isolato dagli altri” e
“sempre gentile con tutti”; un ragazzo impegnato nel sociale e per il sociale,
con una sensibilità spiccata e un altruismo “fuori dal comune”.
Io e C@rlo è un libro che tanto per i più grandi, quanto per i più
giovani (preadolescenti e adolescenti), spinge a ripensarsi con il sorriso
attraverso il racconto di Ester più vicina alle fragilità, ai dubbi, ai sogni,
ai problemi, alle criticità di questo nostro tempo; e Carlo, un esempio da
seguire, non irraggiungibile, da “far camminare” per le nostre strade, vite e
relazioni.
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