"Un dramma per il Paese".
Il messaggio di Draghi: "Le crisi si ripercuotono duramente sui giovani, con il piano nazionale di ripresa e resilienza investiamo per migliorare l'istruzione e le opportunità di formazione per i ragazzi"
"La
dispersione scolastica implicita, cioè l'incapacità di un ragazzo/a di 15 anni
di comprendere il significato di un testo scritto, è al 51%. Un dramma, non
solo per il sistema di istruzione e per lo sviluppo economico, ma per la tenuta
democratica di un paese. I più colpiti sono gli studenti delle famiglie più
povere, quelle che vivono al sud e quelle con sfondo migratorio". Lo ha
detto Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia aprendo i
lavori di "Impossibile" la quattro giorni di riflessioni e proposte
sull' Infanzia e l'Adolescenza.
Per Tesauro in
Italia esiste “una crudele 'ingiustizia generazionale' perché la crisi ha
colpito proprio i bambini. Non solo 1,384mila bambini in povertà assoluta (l
dato più alto degli ultimi 15 anni) ma un bambino in Italia oggi ha il doppio
delle probabilità di vivere in povertà assoluta rispetto ad un adulto, il
triplo delle probabilità rispetto a chi ha più di 65 anni".
Il
presidente di Save The Children ha ricordato inoltre, che ·"più di due
milioni di giovani, ovvero 1 giovane su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da
ogni percorso di scuola, formazione e lavoro. In sei regioni, il numero dei
ragazzi e delle ragazze Neet ha già superato il numero dei ragazzi, della
stessa fascia di età, inseriti nel mondo del lavoro. In Sicilia, Campania,
Calabria per 2 giovani occupati ce ne sono altri 3 che sono fuori dal lavoro,
dalla formazione e dallo studio. Dati che - ha sottolineato - fanno a pugni con
la richiesta del mondo produttivo".
Invia un
messaggio il presidente del Consiglio, Mario Draghi. "Le crisi si
ripercuotono duramente sui giovani. Lo abbiamo visto con la pandemia di
covid-19, che ha portato alla sospensione delle attività a scuola e nei centri
sportivi, culturali e ricreativi. La crisi sanitaria ha causato un
peggioramento significativo della soddisfazione per la vita tra i giovani, e
prodotto un aumento considerevole nella dispersione scolastica e nella povertà
giovanile"
E aggiunge:
"Dalla sua formazione il governo ha messo i diritti e le aspettative dei
giovani al centro della propria azione. Con il piano nazionale di ripresa e
resilienza investiamo per migliorare l'istruzione e le opportunità di
formazione per i giovani, per ridurre le diseguaglianze territoriali e di
genere, per sviluppare competenze utili sul mondo del lavoro. Mi riferisco, per
esempio, alla riforma e ai fondi stanziati per potenziare gli istituti tecnici
superiori, agli interventi di ristrutturazione delle scuole, agli incentivi per
le ragazze che studiano materie scientifiche e tecnologiche". Poi
conclude: "L'impegno a dare ai bambini e ai ragazzi le opportunità che
meritano deve andare oltre i nostri confini. Come insegna l'attività di Save
the Children, ne va della pace e della coesione mondiale, della
sostenibilità dell'economia globale, della tutela delle persone più
vulnerabili. L'assistenza umanitaria e le politiche di sviluppo devono andare
di pari passo. Il governo italiano intende continuare a fare la sua parte anche
in questo. Vi auguro buon lavoro per queste giornate di incontri".
Leggi. POVERTA' EDUCATIVA
Nessun commento:
Posta un commento