giovedì 12 aprile 2018

LA VITA E I GIORNI di Enzo Bianchi

«Voglio aggiungere 

vita ai giorni 

e non giorni alla vita»

«…gioventù piena di grazia, di vigore e di fascino, lo sai che la Vecchiaia può succedere a te con eguale grazia, vigore e fascino?»
                                                                                                                                                            Walt Whitman

       Terra sconosciuta in cui ci inoltriamo lentamente, paese aspro da attraversare e da conquistare, la vecchiaia ha le sue grandi ombre, le sue insidie e le sue fragilità, ma non va separata dalla vita: fa parte del cammino dell’esistenza e ha le sue chances. È il tempo di piantare alberi per chi verrà.              
       Vecchiaia è arte del vivere, che possiamo in larga parte costruire, a partire dalla nostra consapevolezza, dalle nostre scelte, dalla qualità della convivenza che coltiviamo insieme agli altri, mai senza gli altri, giorno dopo giorno. È un prepararsi a lasciare la presa, ad accettare l’incompiuto, ad allentare il controllo sul mondo e sulle cose. 
       Nell’inesorabile faccia a faccia con il corpo che progressivamente ci tradisce, Enzo Bianchi invita tutti noi ad accogliere questo tempo della vita pieno, senza nulla concedere a una malinconica nostalgia del futuro, ma anzi trovando qui l’occasione preziosa di un generoso atto di fiducia verso le nuove generazioni.

Edizioni Il Mulino
pp. 144, 978-88-15-27364-2
anno di pubblicazione 2018  
€ 13  

Enzo Bianchi ha fondato la Comunità Monastica di Bose di cui è stato Priore fino al 2017. È autore di testi sulla spiritualità cristiana e sul dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo. Collabora a «La Stampa», «Avvenire», «Repubblica». Tra i suoi numerosi saggi segnaliamo «Dono e perdono» (2014), «Spezzare il pane» (2015), «Gesù e le donne» (2016), tutti pubblicati da Einaudi; per Rizzoli «Raccontare l’amore» (2015) e, per il Mulino, «Ama il prossimo tuo» (con M. Cacciari, 2011).

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