Scuola e volontariato: 400 mila
euro per promuoverla
Presentato il portale delle "Scuole
Aperte" in occasione dell'incontro "La Buona Scuola per il
Volontariato" durante il quale il ministro Stefania Giannini ha siglato
due protocolli per promuovere il volontariato in ambito scolastico
Nella foto la firma del protocollo da parte del ministro Giannini e di Patriarca
Promuovere tra gli studenti e i giovani il valore
della solidarietà sociale attraverso un impegno comune.
È questo il primo obiettivo del protocollo d'intesa tra il ministero dell’Istruzione e
il Centro nazionale per il
volontariato firmato stamani, martedì 25 novembre,
dal ministro
Stefania Giannini e dal presidente del
Cnv Edoardo Patriarca nel corso dell'iniziativa "La Buona Scuola per il
Volontariato", che si è svolta nell'aula magna
dell'istituto agrario Giuseppe Garibaldi di Roma. Nel corso dell'incontro,
moderato dal direttore di Vita Riccardo
Bonacina, è stato presentato anche il nuovo sito forumscuoleaperte.it , un portale sviluppato da Vita in
cui condivere progetti, idee, documenti ed esperienze di Scuole Aperte per fare
sistema di tante esperienze diffuse.
Nel
corso della mattinata il ministro Giannini ha firmato due protocolli. Il primo ha siglato un'intesa tra Miur, ministero degli Affari
sociali e Dipartimento giovani e servizio civile della Presidenza del Consiglio, «per promuovere», ha spiegato il sottosegretario al Welfare
Luigi Bobba, «esperienze curriculari di
volontariato all'insegna dell'imparare aiutando. Si tratta di un segnale
importante il fatto che tre ministeri si alleino per promuovere esperienze di
volontariato». Un Protocollo che metterà a disposizione circa 400mila euro per la
promozione di sperimentazioni sul territorio.
Il
secondo protocollo ha visto come protagonista il Cnv che sarà riconosciuto come
interlocutore privilegiato per promuovere volontariato in ambito scolastico.
Commentando
i due protocolli il ministro Giannini ha detto: «Con questi protocolli vogliamo
riconoscere l'enorme potenziale delle attività e del valore del volontariato.
Si tratta di un frammento non accessorio, di uno strumento concreto e
innovativo» e ha aggiunto: «La
scuola è il punto di convergenza dove la generosità può vincere sulle
fragilità. Questa è la nostra visione della buona
scuola. Si tratta di un giusto e necessario riconoscimento. Soprattutto nel
nostro Paese, che da sempre ha una forte e straordinaria tradizione di
volontariato e di impegno civile».
Con il secondo protocollo il Miur si impegna a riconoscere il Cnv come "interlocutore
privilegiato" per lo sviluppo congiunto
di progetti legati al mondo del volontariato e delle azioni di promozione della
cultura della solidarietà.
«Il protocollo non è solo un contenitore, ma uno strumento per narrare le belle
esperienze di questo Paese. Perché il volontariato è un'esperienza, non è una
teoria», ha commentato il presidente del Cnv Edo
Patriarca, «Il volontariato c'è sempre stato, è nel
cuore di tutti noi».
Agli
studenti presenti Patriarca ha spiegato l'importanza delle due parole chiave
sulle quali si basa il protocollo d'intesa: «La prima parola è “solidarietà”. Perché
fare del bene fa stare bene. La seconda parola è “gratuità”. Su
questo si basano per esempio l'amicizia e l'impegno civile. Insomma, non c'è solo l'economia a
dettare le regole delle relazioni»,
ha concluso.
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