Questo il tema che il Santo Padre Francesco ha scelto per la 57.ma Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrerà nel 2023:
Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (Ef
4,15)
Il tema si collega idealmente a quello del 2022, “Ascoltare con l’orecchio
del cuore”, e vuole inserirsi in particolare nel cammino che condurrà tutta la
Chiesa alla celebrazione del Sinodo di ottobre 2023. Parlare con il cuore
significa “rendere ragione della speranza che è in noi” (cfr 1Pt 3,14-17)
e farlo con mitezza, utilizzando il dono della comunicazione come un ponte e
non come un muro. In un tempo contraddistinto – anche nella vita ecclesiale –
da polarizzazioni e dibattiti esasperati che esacerbano gli animi, siamo
invitati ad andare controcorrente.
Non dobbiamo temere di affermare la verità, a volte scomoda, che trova il
suo fondamento nel Vangelo ma non dobbiamo disgiungere questo annuncio da uno
stile di misericordia, di sincera partecipazione alle gioie e alle sofferenze
dell’uomo del nostro tempo, come ci insegna in modo sublime la pagina
evangelica che narra il dialogo tra il misterioso Viandante e i discepoli di
Emmaus.
Oggi, nel drammatico contesto di conflitto globale che stiamo vivendo, è
quanto mai necessario l’affermarsi di una comunicazione non ostile. Una
comunicazione aperta al dialogo con l’altro, che favorisca un “disarmo
integrale”, che si adoperi a smontare “la psicosi bellica” che si annida nei
nostri cuori, come profeticamente esortava San Giovanni XXIII, 60 anni fa
nella Pacem in Terris. È uno sforzo che è richiesto a tutti, ma in
particolare agli operatori della comunicazione chiamati a svolgere la propria
professione come una missione per costruire un futuro più giusto, più fraterno,
più umano.
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