mercoledì 2 agosto 2023

GRAZIE DI CUORE

 "Non tralasciamo di ringraziare: se siamo portatori di gratitudine, anche il mondo diventa migliore, magari anche solo di poco, ma è ciò che basta per trasmettergli un po' di speranza"(Papa Francesco).

Ringraziare qualcuno è il segreto della felicità, sia per chi dice grazie sia per chi lo riceve, è un modo per dare importanza a qualcosa che si è fatto, a qualcosa che si è detto: è un modo per dare importanza a qualcuno.

“Grazie” è la migliore preghiera che chiunque possa dire. Grazie esprime gratitudine estrema, umiltà, comprensione (Alice Walker).

-         di Valeria Bonora

 

Chi riceve un ringraziamento si sente meglio, sa di essere stato utile, sa di aver fatto qualcosa di buono e questo aumenta la sua autostima e si sente motivato a offrire di più, dall’altro lato chi ringrazia sa che sta dando valore e questo lo rende felice, aumenta il livello di buona salute fisica, può rafforzare le relazioni sociali, produrre stati emotivi positivi e aiuta a far fronte in modo migliore ai periodi di stress nella vita.

 A dimostrare questa teoria sono stati Adam M. Grant e Francesca Gino i quali hanno esaminato, in una serie di studi pubblicati recentemente sul Journal of Personality and Social Psychology, un campione di persone alle quali veniva chiesto di aiutare un fantomatico ragazzo a scrivere una lettera di accompagnamento al curriculum. Gli studi hanno dimostrato che coloro i quali avevano ricevuto lettere di ringraziamento da parte del giovane che avevano aiutato sono stati più propensi sia a continuare ad aiutarlo che ad aiutare anche un altro ragazzo, rispetto a coloro che non avevano ricevuto ringraziamenti in risposta alla loro offerta di aiuto.

 Dire grazie non è solo una questione di buone maniere. E una questione di buona spiritualità ( Alfred Painter).

 A supportare questa teoria c’è anche la consapevolezza che vivere positivamente sia sicuramente una tecnica magica per vivere meglio, ogni giorno ringraziare qualcuno per qualcosa, raccogliere le idee alla sera e ringraziare per un bel momento passato durante la giornata, ringraziare il compagno per un gesto carino, ringraziare i genitori per il loro amore, ringraziare i figli perché esistono, ringraziare…. fa subito sentire meglio, trasmette positività e la espande verso l’esterno, verso gli altri.

 A volte bisogna ringraziare anche per qualcosa che non ci ha aiutato o magari ci ha fatto soffrire, perché ogni esperienza dona alla vita un insegnamento, e la prossima volta si saprà come affrontarlo.

 Una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: “Grazie!”

~ Pablo Neruda

 Ci sono tre motivi validi per dire grazie:

1. Essere in grado di dire “grazie” rende più felici.

2. Dire “grazie” fa bene alla salute e alla psiche.

3. Ringraziare aiuta nel rapporto con gli altri.


Quando si ringrazia qualcuno non è solo un atto di gentilezza, ma è un gesto di stima e di amore, che fa uscire il meglio da entrambi le parti e questo è indiscutibilmente un atto che rende felici.

 Uno studio effettuato da un team di ricercatori di un’azienda americana che si occupa di temi esistenziali, ha riscontrato un aumento della felicità in un gruppo di persone che ha ringraziato qualcuno che avesse avuto una grande influenza su di loro, e ha riscontrato un aumento notevole di felicità in coloro che ricevevano i ringraziamenti.

 Per aumentare questo senso di felicità c’è una cosa semplice da fare e cioè smettere di dare tutto per scontato e cominciare nuovamente a meravigliarsi come i bambini.

 Anche varie religioni affermano che la gratitudine porta felicità e attraverso la felicità si riesce a trovare una pace interiore che giova al sistema immunitario, aiuta a de-contrarre la muscolatura, e ad innestare sinapsi di pensieri positivi. Questo lega la psiche al corpo e aiuta anche ad affrontare meglio le difficoltà con fiducia ed ottimismo.

 Dicendo “grazie” tu crei amore (Daphne Rose Kingma)

 E come ultima cosa ma non meno importante, dire grazie aiuta a sentirsi meno soli ma connessi con gli altri socialmente, in rapporti dove non ci sono perdenti, dove da entrambe le parti si ricevono solo benefici e sintonia.

 Tutti sanno quanto sia difficile ringraziare per questo motivo bisogna allenarsi per rendere il dire grazie un atto sincero, normale e sentito.

 Per prima cosa bisogna ringraziare senza chiedere niente in cambio, senza aspettarsi nulla, basta un messaggio, una telefonata, un bigliettino che faccia da catalizzatore perché si inneschi questa pratica. Ringraziare la vita, gli obiettivi raggiunti, i dolori passati, le battaglie superate perché non è tutto così scontato. Poi bisogna imparare a non invidiare chi sembra avere di più o, meglio, in fondo non è tutto oro quel che luccica e solo noi conosciamo la strada che ha portato a determinati risultati.

E come ultimo esercizio per imparare a dire grazie bisogna imparare a essere gentili sempre, cercando di comprendere, di imparare e crescere sfruttando ogni occasione sia bella che brutta e per questa crescita ringraziare.

 Nessuno è più povero di colui che non ha gratitudine. La gratitudine è una moneta che possiamo coniare da soli, e spendere senza timore di fallimento (Fred De Witt Van Amburgh)

 Quando si impara a ringraziare per le piccole cose allora si scoprirà un mondo migliore dove la felicità e l’amore potranno finalmente trionfare.

 

Eticamente




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