LA PORTA
A DIO
- - di Roberto Prevost (Leone
XIV)
-
Parlo a voi, specialmente a chi non crede più, non spera più, non prega più,
perché pensa che Dio se ne sia andato.
A chi è stufo degli scandali, del potere abusato, del silenzio di una Chiesa
che a volte sembra più un palazzo che una casa.
Anch'io ero arrabbiato con Dio.
Anch'io ho visto morire brave persone, bambini soffrire, nonni piangere senza
medicine.
E si... C'erano giorni in cui pregavo e sentivo solo un'eco.
Ma poi ho scoperto qualcosa:
Dio non urla. Dio sussurra.
E a volte sussurra dal fango, dal dolore, da una nonna che ti nutre senza avere
nulla. Non
vengo ad offrirti una fede perfetta.
Vengo a dirvi che la fede è una passeggiata con pietre, pozzanghere e abbracci
inaspettati.
Non ti chiedo di credere in tutto.
Ti sto chiedendo di non chiudere la porta. Dai una possibilità al Dio che ti
aspetta senza giudicare.
Sono solo un prete che ha visto Dio nel sorriso di una donna che ha perso suo
figlio... eppure ha cucinato per gli altri.
Questo mi ha cambiato.
Quindi se sei distrutto, se non credi, se sei stanco delle bugie...
vieni comunque. Con la tua rabbia, il tuo dubbio, il tuo zaino sporco.
Nessuno qui ti chiederà una tessera VIP.
Perché questa Chiesa, finché avrò fiato, sarà una casa per i senzatetto, e un
riposo per gli stanchi.
Dio non ha bisogno di soldati.
Ha bisogno di fratelli.
E tu, sì, tu... sono uno di loro. "
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