avanti sul BenVivere,
ma arretra
sulla generatività
Dalla
classifica sulla qualità del vivere emerge un miglioramento generale e
Pordenone conquista il primato. Su partecipazione e impegno si assiste invece a
un peggioramento complessivo nel Paese.
-di
Leonardo Becchetti, Lorenzo Semplici, Demetrio Miloslavo Bova
Le
due classifiche sono contenute nel “Rapporto sul BenVivere e la Generatività
delle Province italiane 2024” (edito da Ecra) che viene presentata oggi al
Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. La sesta edizione
del report propone, in continuità con le precedenti, una lettura dinamica dei
livelli di benvivere e di generatività in atto su base provinciale. Dai
risultati della prima graduatoria, quella del BenVivere 2024, emerge appunto
che la provincia di Bolzano, per la prima volta in sei anni, cede il primo
posto, scendendo di ben nove posizioni, fino alla decima. Il calo del
territorio della provincia autonoma è pari a 1,93 punti (che corrispondono a
-1,91 punti percentuali) e dipende principalmente da una flessione nelle
dimensioni della Legalità e Sicurezza (-15,34) e della Demografia e Famiglia
(-7,46). Il podio risulta quindi composto da Pordenone (+1), Siena (+4) e
Milano (+1).
A
scendere dal podio, oltre alla già citata provincia di Bolzano, è anche Prato
(-8). In generale, dal confronto con il rapporto dello scorso anno, emerge una
situazione complessiva di maggiore BenVivere: la seconda metà della
classifica è più vicina alla prima, i secondi lo sono ai primi e gli ultimi ai
penultimi. Importante notare che Nord e soprattutto Sud registrano delta
positivi fra il 2023 e il 2024, rispettivamente pari a +0,07 e +0,43, mentre il
Centro riporta una lieve flessione (-0,11). Quindi, il Sud riduce il gap con il
Nord di 0,36 punti e con il Centro di 0,54 in termini di BenVivere.
Passando
all’analisi della classifica di generatività (intesa come la capacità di un
territorio di “accendere” il singolo affinché con le sue azioni e relazioni
abbia un impatto positivo sulle altre persone) il podio 2024, rispetto
all’annualità passata, non varia nelle province presenti: Bolzano, prima e
stabile; Milano, seconda (+1); Trento, terza (-1). Tuttavia, tutte e tre le
prime posizioni registrano una contrazione del livello di generatività
(rispettivamente: -1,78, -3,24, -3,72).
Complessivamente
assistiamo a un peggioramento della generatività, sia in termini di livello,
che di aumento delle diseguaglianze, tra i primi, tra gli ultimi e tra i primi
e gli ultimi, anche se considerando le 107 province il livello di
diseguaglianza cala leggermente. Quest’ultimo dato dipende chiaramente da un
livellamento verso il basso della generatività delle province.
In
generale, l’obiettivo del rapporto è quello di continuare a proporre a tutti i
soggetti del sistema socio-economico, imprenditori, enti del terzo settore,
amministratori locali, intermediari finanziari, corpi intermedi e singoli
cittadini, uno strumento capace di analizzare gli elementi di vulnerabilità e
resilienza locale. La ricerca, quest’anno, è stata coordinata da NeXt Economia,
con il supporto del Festival Nazionale dell’Economia Civile, di Federcasse
BCC-CR e di Avvenire e il finanziamento di Fondo Sviluppo.
Il
Rapporto 2024 rappresenta un passo in avanti importante verso la ricomposizione
di misure macro e micro, verso la costruzione e la scoperta di un unico DNA
generativo delle comunità. Accanto all’aggiornamento delle classifiche
provinciali e degli indicatori ibridi, il Rapporto approfondisce – grazie alla
prima indagine nazionale sulla generatività – il tema delle diseguaglianze
territoriali fra Centro-Nord e Sud e fra Centro e Periferie in termini di
capitale istituzionale, sociale, responsabilità dei cittadini, partecipazione e
soddisfazione di vita. Il Rapporto conclude che la generatività delle persone
rappresenta l’enzima capace di creare le premesse e innescare processi in grado
di annullare le diseguaglianze territoriali fra Centro-Nord e Sud e fra Centro
e Periferia. Di conseguenza il rapporto rappresenta uno strumento necessario
per costruire, in modo partecipato, policy capaci di attivare lo sviluppo
integrale, integrato e integrante dei territori. Il volume è articolato in
cinque capitoli (incluso il primo di Summary and Conclusions), in una sezione
bibliografica e in sei appendici di approfondimento.
Il
secondo capitolo contiene l’aggiornamento delle classifiche e delle evidenze
del BenVivere e della Generatività delle province. Il terzo capitolo è dedicato
ai risultati dell’analisi degli indicatori ibridi di circolarità economica, di
welfare ambientale, di welfare sociale e di innovazione. Il quarto capitolo
approfondisce i risultati della prima indagine nazionale sulla generatività,
proponendo: 1) un’analisi descrittiva delle variabili indagate; 2) un’analisi
delle componenti principali per individuare le determinanti della generatività
e favorire con una procedura di ponderazione statistica la costruzione
dell’indicatore composito della generatività stessa; 3) l’analisi delle
differenze territoriali fra Centro-Nord e Sud e fra comuni capoluogo di provincia
o di regione (centrali) e comuni non capoluogo (periferici) in termini di
capitale istituzionale, capitale sociale, responsabilità, partecipazione e
soddisfazione di vita, indagando l’impatto della generatività sulle stesse; 4)
la verifica con l’utilizzo delle variabili strumentali dei risultati
conseguiti. Infine, il quinto capitolo sviluppa un’analisi descrittiva ed
econometrica sul ruolo del credito cooperativo in termini di impatto sui
livelli di partecipazione e di soddisfazione di vita dei cittadini, andando a
verificare se il possesso di un conto corrente presso una banca di credito
cooperativo riduca le diseguaglianze fra Centro-Nord e Sud e fra comuni
capoluogo di provincia o di regione e comuni non capoluoghi.
Chiudono
il report la sezione bibliografica e sitografica e sei appendici contenenti,
rispettivamente, i metadati degli indicatori elementari del BenVivere e della
Generativià, le cartografie degli indicatori compositi di dominio (livello e
variazione), l’ordinamento provinciale nelle dieci dimensioni del BenVivere e
relativa variazione di livello, il Rank provinciale degli indicatori
(dimensione per dimensione), il questionario di rilevazione della survey sulla
generatività, la legenda delle variabili e le statistiche descrittive della
medesima survey.
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