Messaggio
per la
XXVI Giornata Mondiale degli Insegnanti
In occasione della XXVI Giornata Mondiale degli Insegnanti
indetta dall'Unesco mi è gradito rivolgere il mio messaggio di ringraziamento
alle donne e agli uomini che con dedizione e grande senso di responsabilità ogni
giorno varcano le soglie delle nostre scuole per incontrare i giovani che le
famiglie consegnano alle loro cure.
Sia che si tratti dell'età infantile o
dell'adolescenza nelle sue diverse fasi, l'insegnante è chiamato a lasciare un
segno buono e fecondo nella vita dell’alunno a lui affidato.
La relazione
che nella quotidianità dell'impegno scolastico insegnante e alunni costruiscono
insieme contribuisce, unitamente alla trasmissione dei saperi ed allo sviluppo
delle competenze specifiche, un bagaglio umano e culturale che segna la vita e
le scelte dello studente ed arricchisce in umanità la formazione continua
dell'Insegnante.
La gratitudine che esprimo nasce dalla consapevolezza
dell'importanza insostituibile della missione educativa dell'Insegnante in modo
particolare in questo momento storico segnato dalla pandemia da Covid-19 e dal
conseguente cambiamento delle modalità relazionali dettato da giuste
precauzioni.
"L'educazione è cosa di cuore", amava ripetere san Giovanni
Bosco, intendendo sottolineare il ruolo unico che la passione educativa gioca
nel processo di insegnamento - apprendimento. Facendo mie le parole del santo
dei giovani, auspico che il cuore dei ragazzi a voi affidati possa essere
raggiunto dalla Vostra passione e testimonianza umana, nella consapevolezza che,
quando l'insegnante riesce a toccare il cuore, tira fuori il meglio da ogni
studente.
Monreale 4 Ottobre 2020 + Michele
Pennisi - Arcivescovo di Monreale=
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