giovedì 13 giugno 2019

EDUCAZIONE: SENTIERI DI VIOLENZA o SENTIERI DI LIBERTÀ '?


UMEC-WUCT  Consiglio 2019
                                                                        Bruxelles, 15-17 novembre

EDUCARE IN UN MONDO CHE CAMBIA
Sentieri di violenza vs sentieri di libertà ?

Ogni evento educativo è radicato in una visione della vita e incarnata nel quotidiano. Valori, azioni, relazioni, visioni del mondo si concretizzano in sentieri da percorrere per raggiungere determinate mete, al fine di permettere a ciascuna persona di sviluppare i talenti personali e realizzarsi pienamente.
L’educazione è un cammino che si percorre su determinati sentieri che permettono all’allievo, orientato e accompagnato dall’educatore, di vivere delle esperienze, di conquistare conoscenze e competenze, di mettersi alla prova, di riflettere, di progettare e sperimentare dei progetti personali o comunitari. E’ un cammino che interroga e sfida, di fronte ai molteplici cambiamenti e delle violenze che caratterizzano il mondo odierno. L’educazione è un cammino che si realizza con gli altri: il progetto di ogni persona si confronta con quello altrui, si arricchisce, si rivisita, si affina, in rapporto con i progetti educativi degli altri e della società.
Quali visioni della vita e dell’educazione, dell’uomo e dell’umanità del mondo orientano, o dovrebbero orientare, i vari percorsi, i progetti, le scelte, gli stili di insegnamento, le relazioni, la solidarietà, la responsabilità, le valutazioni in contesto caratterizzato da crisi e di molteplici mutazioni?
Gli stessi saperi, le scelte organizzative, i ritmi non sono “senz’anima”. I sentieri educativi (che percorriamo ogni giorno) possono essere sentieri di libertà o sentieri di violenza, sentieri che hanno senso o sentieri privi di meta, sentieri che esaltano la dignità di ogni persona  o sentieri che la umiliano e sviliscono, sentieri a misura del passo di ciascuno o sentieri omologati, sentieri che sviluppano responsabilità e autonomia o sentieri che favoriscono passività e “inappetenza culturale”, sentieri ove la libertà è vissuta o sentieri ove si pratica la violenza, sentieri che aprono nuovi orizzonti o sentieri di autoreferenza e chiusura, sentieri di coraggio o di paura, strade di ricerca, di confronto e di riflessività o percorsi di arroganza, di colonizzazione o di liberazione e valorizzazione, sentieri di rifiuto o di accoglienza per favorire  la concreta realizzazione di ciò che Papa Francesco chiama “umanesimo solidale”.
Guardiamo dentro le istituzioni scolastiche ove operiamo, con coraggio e con lealtà. Esploriamo stili e saperi, progetti e relazioni al fine di comprendere quali sono le caratteristiche di un sentiero di libertà, al fine di scoprire e snidare le varie forme di violenza che persistono e frenano o ostacolano la concretizzazione dell’umanesimo solidale e responsabile per una società vissuta in spirito di condivisione, nella diversità, ma anche di scoprire e valorizzare le possibilità teoriche e pratiche dei sentieri di libertà.  Si tratta di comunicare e scambiare le esperienze, tenendo conto della nostra identità cristiana, che permette di evitare ogni tentazione di percorrere le vie dell’oppressione e della violenza.
Insomma, si tratta di esplorare e di (ri)pensare il nostro modo di essere (sempre e ovunque) degli educatori esemplari, degli educatori cristiani capaci di operare nella complessa realtà odierna e nei vari ambienti dove insegniamo: testimoni credibili nelle scuole e nel mondo.

L’annuale Consiglio UMEC-WUCT, del prossimo novembre, a Bruxelles, attende perciò le nostre riflessioni ed esperienze che, condivise, ci aiuteranno ad arricchirci reciprocamente e a migliorare la qualità del nostro essere educatori e formatori delle giovani generazioni, di dare un significativo contributo alle istituzioni ove operiamo, in realtà complesse e in rapido cambiamento.
 Per favore, inviare entro il 15 settembre i vostri contributi di idee ed esperienze a: umec.wuct@gmail.com.
 Per conoscere il programma e le modalità di partecipazione scrivere a: umec.wuct@gmail.com  o visitare il blog: http://wuct.umec.blogspot.com


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