Il
funerale della volpe
-
di Gianni Rodari.
Una
volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi
chiusi, la coda non si muoveva. - È morta, è morta - gridarono le galline. -
Facciamole il funerale.
Difatti
suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la
fossa in fondo al prato. Fu un bellissimo funerale e i pulcini portavano i
fiori. Quando arrivarono vicino alla buca la volpe saltò fuori dalla cassa e
mangiò tutte le galline.
La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la radio, ma la volpe non
se ne preoccupò. Lasciò passare un po’ di tempo, cambiò paese, si sdraiò in
mezzo al sentiero e chiuse gli occhi. Vennero le galline di quel paese e subito
gridarono anche loro: - È morta, è morta! Facciamole il funerale.
Suonarono
le campane, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in mezzo al
granoturco. Fu un bellissimo funerale e i pulcini cantavano che si sentivano in
Francia. Quando furono vicini alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e
mangiò tutto il corteo.
La
notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte lacrime. Ne parlò anche
la televisione, ma la volpe non si prese paura per nulla. Essa sapeva che le
galline hanno poca memoria e campò tutta la vita facendo la morta.
E
chi farà come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.
Nessun commento:
Posta un commento