domenica 15 aprile 2018

PATTO SCUOLA-FAMIGLIA. CHE FINE HA FATTO?

di Giuseppe Savagnone

Perché i genitori picchiano, sempre più spesso, i docenti dei loro figli? La domanda, se posta anche solo pochi anni fa, avrebbe lasciato allibiti. Oggi sorge spontanea, leggendo le cronache dei giornali. Ormai non passa quasi settimana senza che un insegnante venga aggredito, da un padre, da un marito e una moglie insieme, o direttamente dagli alunni, evidentemente sicuri dell’appoggio delle famiglie. Soltanto in questi pochi mesi del 2018 si contano ben ventiquattro episodi di violenza su maestri e professori. Fare il docente è diventato un mestiere pericoloso che presto richiederà, se le cose continuano ad andare così, corsi di addestramento all'autodifesa.

Che cosa è successo? La risposta non può non tener conto del crescente isolamento della figura dell’insegnante, in una società che non gli ha mai riconosciuto dignità sul piano retributivo, ma che ora, a differenza che in passato, non gliene attribuisce più neppure su quello del prestigio sociale e culturale.
Fino a cinquant'anni fa il lavoro di educatore era pagato poco, ma era rispettato. Oggi non è più così. C’è stato il Sessantotto, con la contestazione dei “maestri”, che ha travolto, insieme ad indubbie forme di autoritarismo, anche la loro autorità. Probabilmente ha inciso anche la crisi del concetto di “missione”, percepito a un certo punto come un alibi retorico per giustificare i bassi stipendi dei professori, con la conseguente crisi di motivazione di tanti la cui passione educativa si fondava su una visione idealizzata della scuola.
Soprattutto, è cambiata la percezione comune del rapporto tra denaro e valore sociale: in passato il primo non era la misura del secondo; nell'Italia del nostro tempo lo è diventato. Chi guadagna poco è, in fondo, un fallito. È con questo atteggiamento di sottile disprezzo che molti si rapportano alla classe docente, e non c’è da meravigliarsi se, consciamente o inconsciamente, lo trasmettono ai loro figli.
Ma gli episodi di violenza non ci parlano solo del declino della scuola: essi sono lo specchio allarmante di una famiglia sempre più caratterizzata dall’incapacità, da parte di genitori insicuri e iperprotettivi, di far valere la loro funzione educativa, perché troppo timorosi dei conflitti che un esercizio reale della loro autorità genitoriale potrebbe determinare.
Alla base c’è una grande fragilità degli adulti. Ormai, ....

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