lunedì 24 luglio 2023

GUARDARE CON IL CUORE E CON LA MENTE

«Se non apri il cuore,

 non apri nemmeno 

la testa delle persone.»

Sovente, per favorire  un buon approccio dei ragazzi con "la realtà" prepariamo una forbita lezione introduttiva. E' questa la strada giusta per un buon apprendimento?

 - G.Middei


Un giorno ho fatto visita a una mia amica che stava mostrando ai bimbi della sua classe “La notte stellata” di Van Gogh. Essa, invece di parlare della vita di Van Gogh, dei colori che aveva usato, del perché lo aveva fatto, chiese semplicemente: «come vi sembra? A cosa vi fa pensare?»

 Ricordo che un bambino disse che gli sembrava una «coperta ricamata di stelle», un altro disse che era come «guardare qualcosa quando si sogna», perché se ci fate caso nei dipinti di Van Gogh i colori così brillanti che ti tolgono il fiato, ma i contorni delle figure sono sfumati, proprio come nei sogni. Infine, una bambina disse una cosa che non dimenticherò mai: «quello è Dio». Perché «Dio è nelle stelle, ti guarda dall’alto». Al che un bambino le rispose che quello non poteva essere Dio, perché Dio stava sopra le stelle e poi, come contagiati da quelle parole, tutti i bambini incominciarono a parlare tra loro di come potesse essere Dio, il cielo, l’universo. 

 Ecco, sapete cosa disse Socrate, il più grande Maestro e filosofo di tutti i tempi? Io non posso insegnare niente a nessuno. Perché? Perché l’insegnante non deve insegnare ma educare, «condurre cioè qualcuno all’evoluzione, dall’impulso all’emozione, dall’emozione al sentimento.» La maieutica socratica significa questo: non soltanto trasmettere un certo sapere ma fare in modo che i tuoi alunni pensino, riflettano, discutano.

Ma soprattutto fate capire loro che lo studio non è un dovere! Non c’è niente di più bello, di più entusiasmante del conoscere il «perché delle cose». Il massimo piacere nella vita per me è la consapevolezza di avere un vasto, sterminato sapere da esplorare e milioni di libri da leggere; quando scopri qualcosa di nuovo, una verità che ti si rivela all’improvviso, provi un brivido squisito, una divina esaltazione! Ecco, cosa vorrei dire ai giovani. Non studiate perché dovete, innamoratevi dello studio! Questa è una ricchezza che nessun governo potrà togliervi, nessuna tassa sottrarvi, apparterrà a voi, a voi soltanto, e renderà la vostra vita ricca e piena.

 


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