MANIFESTO DI ASSISI
Costruire un'economia e una società più a misura d'uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura: è l'obiettivo del 'Manifesto di Assisì, documento «contro la crisi climatica» che ha raccolto diverse migliaia di firme di autorità, scienziati e semplici cittadini.
IL MANIFESTO :
Affrontare con CORAGGIO la crisi
climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere
la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più
capaci di FUTURO. È una sfida di enorme portata che richiede il
contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche,
sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e
soprattutto la PARTECIPAZIONE dei cittadini. Importante è
stato ed è in questa direzione il ruolo dell’ENCICLICA LAUDATO SI’ di
Papa Francesco.
Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e
lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas
serra entro il 2050. Questa SFIDA può rinnovare la missione
dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila.
Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai
servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ECONOMIA
CIRCOLARE E SOSTENIBILE. Siamo, ad esempio, primi in Europa come
percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti.
La nostra GREEN ECONOMY rende più
competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici,
spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla BELLEZZA,
all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di COMUNITÀ e
territori. Fa della COESIONE SOCIALE un fattore produttivo e
coniuga EMPATIA e tecnologia. Larga parte della nostra
economia dipende da questo.
I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il
debito pubblico ma le DISEGUAGLIANZE sociali e territoriali,
l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e
soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ITALIA è
anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo
in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in
Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia.
La SFIDA DELLA CRISI CLIMATICA può
essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un
futuro comune e migliore.
Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre
possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno,
senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre
tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante
contributo per provare a costruire un MONDO PIÙ SICURO, CIVILE,
GENTILE.
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