domenica 4 agosto 2019

EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA - Approvata la Legge

Bentornata a scuola!

Ritorna l'educazione civica come materia obbligatoria, con tanto di voto in pagella e valutazione finale, nella scuola primaria e secondaria.

Il Senato della Repubblica, il 1° agosto 2019, ha approvato il seguente disegno di legge, già approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa di vari deputati appartenenti a diversi schieramenti politici.
Si attende la promulgazione della Legge.
Si prevedono delle iniziative di formazione per gli insegnanti "referenti".
In realtà, l'educazione alla "convivenza democratica", alla cittadinanza  e alla legalità è stata presente , in vario modo, nei programmi e nelle indicazioni nazionali, nei curricoli delle scuole e adeguatamente curata dagli insegnanti, sin dalla scuola dell'infanzia. Numerosi sono stati i progetti realizzati e le iniziative di formazione a riguardo. 
Comunque è necessario che tutta la comunità scolastica se ne faccia pieno e responsabile carico, sappia promuovere, oltre agli specifici apprendimenti, un clima che favorisca la maturazione di buoni e operosi cittadini e  l'esercizio quotidiano delle virtù civiche che orientano e sostengono il cammino di ogni persona e garantiscono la sua formazione integrale e, in tal modo, divengano patrimonio di ogni famiglia e dell'intera comunità cittadina.
Occorre, infatti,  evitare che l'educazione civica sia strumentalizzata o ridotta a un mero insegnamento di norme e ad una semplice valutazione di una generica "buona condotta", tanto per avere  la ... coscienza a posto.

Art. 1. (Princìpi)
 1. L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
 2. L’educazione civica sviluppa nelle isti­tuzioni scolastiche la conoscenza della Co­stituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. 

Art. 2. (Istituzione dell’insegnamento dell’educazione civica) 
1. Ai fini di cui all’articolo 1, a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore della pre­sente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell’infanzia. 
2. Le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione promuovono l’inse­gnamento di cui al comma 1. A tal fine, al l’articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, le parole: « di competenze linguistiche » sono sostituite dalle seguenti: « di competenze ci­viche, linguistiche ». 
3. Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l’orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per raggiungere il predetto orario gli istituti scolastici possono avvalersi della quota di autonomia utile per modificare il curricolo.
 4. Nelle scuole del primo ciclo, l’insegna mento trasversale dell’educazione civica è affidato, in contitolarità, a docenti sulla base del curricolo di cui al comma 3. Le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse dell’or­ganico dell’autonomia. Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle disci­pline giuridiche ed economiche, ove dispo­nibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia.
 5. Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l’insegnamento del­l’educazione civica, un docente con compiti di coordinamento.
 6. L’insegnamento trasversale dell’educa­zione civica è oggetto delle valutazioni pe­riodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. Il docente coordinatore di cui al comma 5 formula la proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica. 
7. Il dirigente scolastico verifica la piena attuazione e la coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa.


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