Il quotidiano Avvenire,
nel numero del 28 aprile, pubblica un interessante inedito di Maria Montessori.
L’educatrice riflette sul valore della
parola, «un insieme di suoni con il quale l’essere umano esprime un’idea. E si
associa».
Il linguaggio è parte della storia dell’umanità. Ma chi ne può
conservare l’esattezza assoluta? «Certo non sarà una macchina. È il bambino che
vive a contatto con la mamma e da lei assimila in modo perfetto la lingua
materna»
di MARIA MONTESSORI
Che cosa è il
linguaggio umano? In sé è un soffio che suona attraverso degli strumenti
musicali, le corde vocali. Queste vibrano e rendono la voce sonora; la voce
passa attraverso la bocca come in un tubo risonante. Qualche volta però la
bocca prende quella musica e la imprigiona ora tra i denti e la lingua, ora tra
le labbra e ne fa uscire fuori suoni spezzettati che articola. Quella musica della
voce (vocali) si combina con i suoni determinati tra le varie parti della bocca
che perciò consuonano (consonanti): è con tali mezzi che si forma il linguaggio
articolato. L’essere umano ha avuto dalla natura il dono di aggiustare questi
strumenti in modo da fissare suoni che si possono distinguere l’uno dall’altro.
I suoni non sono molti: sono forse venti o trenta. La lingua italiana per
esempio si forma effettivamente con ventuno suoni: cinque vocali - a,e,i,o,u- e quindi consonanti - b, c, d, f, g, l, m, n, p, q, r, s, t, v,
z -: (oltre h che
non ha suono).
Venti suoni
distinti, combinati tra loro in tutti i modi possibili, possono fare un numero
infinito di gruppi, cioè di unione di suoni che tra loro formano una parola. Se
si potessero fissare in uno strumento meccanico venti suoni per combinarli
secondo quanto insegna la matematica, col procedimento detto delle
“combinazioni e permutazioni”, ne verrebbero fuori milioni e milioni di parole.
Secondo Max Müller, il numero di parole che si potrebbero ottenere con
ventiquattro lettere sarebbero circa seicentomila quadrilioni
(600.000.000.000.000.000.000.000). Ma queste combinazioni di suoni non
sarebbero veramente parole. Parola è un insieme di suoni con il quale l’essere
umano esprime un’idea. È dunque l’idea, e non la combinazione di suoni, che
origina veramente la parola. Perché una parola indichi un’idea, .........
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