PRESSO UFFICI DI
PRESIDENZA CONGIUNTI
VII COMMISSIONE (Istruzione) SENATO
VII COMMISSIONE (Istruzione) CAMERA DEI DEPUTATI
VII COMMISSIONE (Istruzione) SENATO
VII COMMISSIONE (Istruzione) CAMERA DEI DEPUTATI
Onorevoli Presidenti,
senatrici e senatori della VII Commissione,
un particolare ringraziamento per questa occasione che ci
viene offerta per presentare le ns. riflessioni sul disegno di legge sulla
scuola oggetto di questa audizione.
Come tutti sappiamo il testo del disegno di legge che è stato
approvato dalla Camera è, in alcune parti, profondamente diverso dal testo
proposto dal governo. Va riconosciuto ai parlamentari della Commissione
Cultura, scienze e istruzione della Camera il merito di aver tradotto, anche se
parzialmente, in emendamenti l’ascolto del mondo della scuola. Purtroppo su
alcuni punti, determinanti, le posizioni fra il sentire della scuola (docenti,
dirigenti, studenti, genitori) e la volontà politica della maggioranza restano
profondamente lontane.
Non si tratta, come da alcune voci si è ascoltato, di un
mondo della scuola che protesta perché legato ad immobilismo, difesa di
prerogative (quali?), refrattario all’innovazione e astioso nei confronti del vituperato
termine “valutazione”. Non si tratta neanche di un mondo della scuola schiavo
di un pensiero unico sindacale o ideologico. Le proteste nascono da chi,
docenti, studenti, dirigenti, personale ATA, genitori, vive la scuola
quotidianamente e ne vorrebbe un
miglioramento reale e non di facciata. Altrimenti non si capirebbe l’ampiezza e
la trasversalità della mobilitazione in atto da ormai varie settimane............
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