A
proposito di prove INVALSI....
quello che gli "altri" (non)
fanno.....
di Italo Bassotto
Sono giorni di forte tensione nelle
scuole italiane: da una parte la resistenza di sindacati e lobbies varie al
disegno di legge sulla BUONA SCUOLA, dall'altra il rifiuto (in alcune parti del
Paese assai consistente) di effettuare le prove di verifica previste
dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI).
Vorrei trattenere l'attenzione dei lettori su questo secondo aspetto del
cattivo costume italiano: come ogni anno, a novembre assistiamo impotenti
(????) alle occupazioni delle scuole (che finiscono appena si approssimano le
vacanze natalizie!) e a maggio alle forme più "creative" di
"disobbedienza civile" per non far affrontare agli studenti le prove
di verifica previste dall'INVALSI per gli alunni di 7, 9, 12 e 16 anni circa le
competenze che essi posseggono in lingua italiana e matematica.
Fermo restando
che sono assolutamente favorevole alla "disobbedienza" quando il rispetto
delle regole imposte contrasta con i sacrosanti diritti della coscienza
personale (vengo dalla terra di Don Mazzolari, per giove!!!!), mi pare che tale
azione meriterebbe causa ben più importante del "diritto a non farsi
valutare", come ho letto in alcuni proclami altisonanti e retorici di
sedicenti "difensori" degli studenti e delle famiglie.
Per la verità
ne ho sentite e lette di "astruserie", spacciate per argomentazioni
contro questo strumento, che sin dall'inizio si dichiara limitato e parziale,
il cui scopo, si badi bene, non è di "valutare gli studenti", ma,
rilevando i lvelli dei loro apprendimenti/competenze, spingere le scuole a
riflettere sui punti di forza e di debolezza dei loro progetti educativi (POF).
Come ad esempio che sono i genitori (Sic!) a tenere a casa i bambini nel giorno
delle prove...., salvo poi intervistare a campione alcuni di questi e scoprire
che non sanno neanche cosa siano i tests e che l'hanno atto per sentito dire da
altri o dagli insegnanti stessi....
Non parliamo poi della contestazione di
quei docenti che, per invalidare i test, suggeriscono le risposte agli
studenti: tenuto conto dei risultati degli anni precedenti, forse è meglio che
lascino fare agli studenti, forse i punteggi sarebbero più alti!
Leggi: A PROPOSITO di PROVE INVALSI
DEAR PARENTS
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