* Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus *
Prime indicazioni operative per le attività
didattiche a distanza.
Circolare 17 marzo 2020
Cosa si intende per attività didattica a distanza?
Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione
ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo
attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi.
Nella consapevolezza che nulla può
sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un
“ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da
creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta.
Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di
gruppo; la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme
digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla
didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il
docente, l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a
distanza.
Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione
relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o
restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano
sollecitare l’apprendimento.
La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i
quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche
per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati,
anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di
apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. E’
ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”.
Leggi: CIRCOLARE MINISTERIALE
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