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sabato 27 aprile 2019

PACE A VOI !

-  II Domenica di Pasqua  -28 aprile 2019


Commento di don Luciano Cantini
Il saluto è quello di sempre, di ogni occasione, di ogni incontro: “shalom”, “pace”; oggi, però sembra assumere un significato diverso, lo si deduce dal fatto che Giovanni ripete lo stesso saluto per ben tre volte. C'è sicuramente un richiamo, un eco della cena d'addio (Gv 14,27) quando Gesù dice: "vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi".
Il mondo sembrerebbe affannosamente cercare la pace ma qual è la verità? Come è possibile giungere alla pace con strumenti che gli sono contrari... si fanno accordi che sono i risultati di compromessi destinati a cadere, gli armamenti sono sempre più sofisticati e le armi sempre più diffuse, per le strade sperimentiamo violenza e la criminalità è sempre più organizzata e trova terreno facile, le religioni danno spazio agli integralismi che prima o poi manifestano atteggiamenti di chiusura. Si potrà raggiungere una certa pacificazione, un equilibrio tra forze diverse, destinate irrimediabilmente a saltare.
La Pace che Gesù ci dona è frutto dell'evento pasquale della sua morte e resurrezione, di quella morte che è amore, perdono per i persecutori e nemici, che è totale abbandono alla volontà del Padre. Pace che il mondo non conosce e non è capace di dare perché non appartiene a questo mondo e che, una volta accolta, il mondo non può togliere.
Non possiamo immaginare di avere un percorso diverso per accogliere il dono della Pace se non passando attraverso lo stesso evento Pasquale, quel mistero di morte e di resurrezione che Cristo ha vissuto e insegnato: "Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna". (Gv 12,25)
Soltanto il perdono e la misericordia potranno portarci alla pace, soltanto la disponibilità a "perdere" la vita ci rende possibile ottenerla. Non abbiamo altro scampo, non ci è data altra via se non quella della Pasqua.
In Gesù, l'Amore ha vinto sull'odio, la misericordia sul peccato, il bene sul male, la verità sulla menzogna, la vita sulla morte...
“Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri. Egli, che ci dona la sua pace, faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle Nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati”. (Papa Francesco, Pasqua 2019).
..."Pace a voi! Come il Padre ha inviato me, anch'io mando voi".
Gesù, ripete lo stesso dono della Pace, lo aveva appena fatto mostrando ai discepoli i segni della passione, adesso quel dono è legato allo stesso suo mandato e al dono dello Spirito Santo. I discepoli, noi cristiani, condividiamo col Signore la stessa sua missione, il medesimo suo respiro: soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo», è l'identico gesto del Dio Creatore che ad Adamo ha donato l'alito della vita (Gn 2,7) che nella Pasqua ha la dimensione della misericordia e del perdono.
... Pace a voi
Tommaso che voleva vedere e toccare per credere adesso è presente, anche lui riceve il dono della pace, con l'invito a guardare e mettere il suo dito nelle piaghe di Cristo. Tommaso, come noi, è nel mezzo tra il credere ed il non credere... basta poco per scivolare da una o dall'altra parte incapaci a cedere le nostre opinioni, i nostri percorsi, le nostre prospettive. Gesù ci invita entrare dentro le sue piaghe non dissimili dalle piaghe dell'umanità; la Fede è il dono che riceviamo proprio penetrando dentro di lui, entrando nel suo Corpo per amare come lui ama.

Tratto da Qumran2.net | www.qumran2.net

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