Martedì 24 luglio si è riunito l’Osservatorio permanente
sull’inclusione Scolastica e il ministro Bussetti ha consegnato le bozze di
quattro decreti attuativi per l’inclusione per gli studenti con disabilità, derivanti
dal decreto legislativo n. 66/2017: quello relativo ai criteri per la
definizione dei profili professionali del personale destinato all'assistenza
per l'autonomia e per la comunicazione personale (articolo 3, comma 4, previsto
dalla norma per fine agosto 2017, che dovrebbe invece andare in Conferenza Stato
Regioni un anno dopo, a fine agosto); quello per gli indicatori per la
valutazione della qualità dell'inclusione scolastica che dovranno essere
definiti dall’Invalsi sentito l’Osservatorio (articolo 4, comma 2); quello che
dia linee guida alle scuole per la predisposizione del Piano per l'inclusione
(articolo 8, comma 1) e infine quello relativo al corso di specializzazione in
pedagogia e didattica speciale per il sostegno didattico e l'inclusione
scolastica per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria (articolo 12, comma
5). Bozze su cui le associazioni faranno pervenire al Ministro le loro
osservazioni, avviando un confronto tecnico specifico.
Un discorso a parte merita però il decreto per dare
attuazione all’articolo 14 comma 3 del decreto legislativo n. 66/2017: quello
sulla continuità didattica, che prevede che il dirigente scolastico, su
richiesta della famiglia e valutato l’interesse per l’alunno, può confermare
l’insegnante di sostegno supplente per l’anno scolastico successivo.
Leggi: DECRETO LEGISLATIVO
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